Il centrocampista uruguaiano vede una Signora in crescita, nonostante qualche piccola battuta di arresto. E su Pirlo, Bentancur spende parole al miele: “È un onore essere allenato da lui”.
Rodrigo Bentancur manda in archivio un 2020 che per la Juventus ha portato diversi alti e bassi. La formazione bianconera ha portato a casa il nono scudetto consecutivo dopo una stagione molto complicata per tutti. L’ennesima eliminazione dalla Champions League, questa volta per mano del Lione, è senza dubbio un momento da dimenticare. Ma anche l’inizio di questa nuova stagione, con Andrea Pirlo in panchina, non è stato eccellente. Nonostante questo, il centrocampista uruguaiano ritiene che ci siano delle cose da salvare e dalle quali partire nel 2021.
Bentancur, intervistato da Sky Sport, è ripartito però dall’ultima gara, quella persa dalla Juventus contro la Fiorentina. Una partita che è andata male, ma che ha fatto seguito a una netta crescita dei bianconeri sul piano del gioco e dei risultati: “Nelle partite che abbiamo giocato prima si era vista una grande mentalità. Tutte cose che non abbiamo messo in campo contro la Fiorentina. Questa sconfitta ci ha fatto vedere che dobbiamo mantenere questa mentalità. Altrimenti gli avversari ci aggrediscono e perdiamo. Ora vogliamo metterci alle spalle quella partita e ripartire nel nuovo anno con una vittoria“.
Un risultato, quello maturato all’Allianz Stadium nell’ultima gara del 2020, che ha fatto perdere terreno alla Juventus. Ma nonostante questo, Bentancur è fortemente convinto delle chances che la Signora ha di portare a casa il decimo scudetto consecutivo. “Siamo ancora in corsa per lo scudetto – sostiene l’uruguaiano – . È già successo in altre stagioni di dover recuperare uno svantaggio importante, ma alla fine abbiamo vinto noi. Sappiamo di essere quasi obbligati a vincere, ma dobbiamo pensare solo partita dopo partita. Ci sono ancora diversi scontri diretti da affrontare, lo giocheremo con la giusta mentalità“.
Bentancur ammaliato da Pirlo
Rodrigo Bentancur ha parlato anche del suo nuovo allenatore alla Juventus, ovvero Andrea Pirlo. Un centrocampista guidato da uno dei pari ruolo più forti di sempre. Naturalmente non possono che emergere parole di lode per il tecnico bianconero: “Avere uno come Pirlo in panchina è un onore per me, è un mister che ogni giorno dà una grande mano specialmente a noi centrocampisti. Sta facendo tanto per far tirare fuori il meglio da noi. Girarci verso la panchina e vedere che c’è lui a dirigere ci dà quel qualcosa in più. Ora tocca a noi fare qualcosa di diverso per lottare e vincere“.
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Alla ripresa del campionato, la Juventus farà visita all’Udinese. Una partita che Bentancur non intende sottovalutare: “L’Udinese sta giocando molto bene. È una squadra con calciatori fortissimi, il nostro compito è quello di sfoderare la giusta mentalità per vincere e restare in corsa per lo scudetto“. Il 2021 dovrà essere l’anno della svolta, e il centrocampista uruguaiano vuol farsi trovare pronto: “Io voglio continuare a migliorare, ogni calciatore deve avere l’obiettivo di migliorare ogni giorno. Voglio far sapere ai tifosi che faremo di tutto per crescere e vincere insieme“.
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Il 2020 è stato un anno difficile per tutti, in particolare per lo sport che ha perso il pubblico e si è fermato a lungo. Bentancur ha fatto capire cosa ha imparato da un periodo così lungo e complicato: “Ho imparato che bisogna vivere ogni giorno come fosse l’ultimo. Nei giorni scorsi sono venuto a sapere della morte di mio cugino, aveva quasi la mia età. Nessuno può mai sapere cosa può succedere. Il consiglio che posso dare è quello di non dare niente per scontato. Anche dire ai propri cari che gli vuoi bene, è una cosa da fare spesso“.