Reggina-Cremonese 1-0 | Tabellino | Classifica | Highlights

Reggina e Cremonese si sono affrontate allo Stadio Oreste Granillo in occasione della 16a giornata del campionato di Serie B. Gli amaranto hanno conquistato la vittoria grazie a una rete messa a segno nel finale del primo tempo da Folorunsho. I grigiorossi nella ripresa sono rimasti anche in dieci a causa dell’espulsione di Strizzolo.

reggina cremonese
La Reggina festeggia la seconda vittoria consecutiva in campionato (Photo by Massimo Paolone / Fonte: Twitter Reggina)

Reggina-Cremonese | La cronaca del match

La Reggina ha conquistato la seconda vittoria consecutiva battendo tra le mura amiche dello Stadio Oreste Granillo la Cremonese. A trascinare i suoi verso la vittoria è stato Folorunsho, che nel finale del primo tempo ha acceso la gara mettendo il pallone in rete sugli sviluppi di un calcio di punizione, complice una deviazione avversaria. Nel secondo tempo più numerose le occasioni da entrambe le parti, ma l’estremo difensore amaranto Guarna è riuscito a difendere il vantaggio. Qualche rimpianto per i grigiorossi, che nonostante l’inferiorità numerica a causa dell’espulsione per doppio giallo del neo-entrato Strizzolo sono riusciti diverse volte a rendersi pericolosi. Non hanno, tuttavia, mai concretizzato sotto porta.

Il tabellino

REGGINA (4-2-3-1) – Guarna, Del Prato, Loiacono, Cionek, Di Chiara (89′ De Rose), Bianchi (89′ Rolando), Crisetig, Situm, Folorunsho, Liotti (71′ Bellomo), Rivas (81′ Denis). A disposizione: Farroni, Plizzari, Gasparetto, Peli, Marcucci, Mastour, Vasic. Allenatore: Marco Baroni.

CREMONESE (4-3-3) – Volpe; Zortea, Bianchetti, Fiordaliso (44′ Ravanelli), Valeri; Valzania, Gustafson, Ghisolfi (46′ Celar); Pinato, Ciofani, Nardi (66′ Strizzolo). A disposizione: Alfonso, Zaccagno, Bernasconi, Bia, Gaetano, Schirone. Allenatore: Pierpaolo Bisoli

ARBITRO – Mariani di Aprilia. Assistenti: Margani-Ruggieri.

MARCATORI: 45’+1 Folorunsho (R)

AMMONITI: Del Prato (R), Valeri (C), Rivas (R).

ESPULSI: Strizzolo (C) al 77′.

La classifica

La Reggina, grazie alla vittoria casalinga, sale a quota 17 punti. La seconda vittoria consecutiva permette agli amaranto di chiudere l’anno solare fuori dalla zona retrocessione. Non può dire lo stesso la Cremonese, che resta a quota 15 al sedicesimo posto della classifica.

Salernitana 31
Empoli 30
Monza 29
Cittadella 27
SPAL 26
Lecce 25
Frosinone 25
Venezia 23
Pordenone 21
Chievo 20
Pisa 19
Brescia 18
Reggina 17
Vicenza 16
Cosenza
Cremonese 15
Reggiana 15
Pescara 13
Ascoli 9
Entella 8

*Cittadella, Frosinone, Pisa e Vicenza una gara in meno, Chievo due gare in meno.

Formazioni ufficiali

REGGINA (4-2-3-1) – Guarna, Delprato, Loiacono, Cionek, Di Chiara, Bianchi, Crisetig, Situm, Folorunsho, Liotti, Rivas. A disposizione: Farroni, Plizzari, Gasparetto, Peli, Rolando, De Rose, Marcucci, Mastour, Bellomo, Denis, Vasic. Allenatore Marco Baroni.

CREMONESE (4-3-3) – Volpe; Zortea, Bianchetti, Fiordaliso, Valeri; Valzania, Gustafson, Ghisolfi; Pinato, Ciofani, Nardi. A disposizione: Alfonso, Zaccagno, Bernasconi, Bia, Ravanelli, Gaetano, Schirone, Celar, Strizzolo. Allenatore Pierpaolo Bisoli

ARBITRO – Mariani di Aprilia: Assistenti: Margani-Ruggieri.

 

Le probabili formazioni

Il match tra Reggina e Cremonese, valido per la sedicesima giornata del campionato di Serie B, è un vero e proprio scontro diretto per la salvezza. Gli amaranto, nonostante la vittoria nello scorso turno contro la Reggiana, sono ancora al diciassettesimo posto della classifica, in piena zona play-out. Soltanto tre posizioni sopra si trovano i grigiorossi, che invece sono reduci dalla sconfitta casalinga contro il Monza. Le due squadre hanno soltanto un punto di differenza. La sfida in programma allo Stadio Oreste Granillo si preannuncia dunque avvincente ma al tempo stesso equilibrata.

Il tecnico amaranto Marco Baroni, che nello scorso turno ha conquistato la prima vittoria sulla panchina, vorrebbe cambiare poco rispetto alla gara contro la Reggiana. L’unica assenza forzata rispetto all’undici titolare del Mapei Stadium sarà quella dello squalificato Stavropoulos. In difesa, al suo posto, come annunciato dall’allenatore stesso in conferenza stampa, sarà il turno di Cionek. Tra i pali verrà confermato Guarna. L’unico ballottaggio resta in attacco. Liotti e Bellomo si giocheranno la presenza in campo dal 1’. Il secondo, tuttavia, in virtù della rete della vittoria messa a segno domenica, dovrebbe essere favorito. Denis, invece, è tornato a disposizione dal suo allenatore e potrebbe subentrare nel corso della gara.

REGGINA (4-3-3): Guarna; Delprato, Loiacono, Cionek, Di Chiara; Bianchi, Crisetig, Folorunsho; Situm, Rivas, Bellomo. Allenatore: Baroni

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Il tecnico grigiorosso Pierpaolo Bisoli, invece, dovrà fare i conti con diverse assenze. La formazione sarà dunque sostanzialmente stravolta rispetto al precedente turno. Il modulo sarà senza dubbio il 4-3-3. Oltre ai soliti infortunati mancheranno per squalifica Castagnetti e Terranova. Quest’ultimo in difesa dovrebbe essere sostituito da Ravanelli, mentre a centrocampo Gustafsson potrebbe assumere il ruolo di playmaker e di conseguenza Zortea sistemarsi a sinistra. Al centro dell’attacco, infine, potrebbe inserirsi Strizzolo, prendendo il posto di Ciofani.

CREMONESE (4-3-3): Volpe; Bianchetti, Fiordaliso, Ravanelli, Valeri; Valzania, Gustafson, Zortea; Pinato, Strizzolo, Celar. Allenatore: Bisoli

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I precedenti e le curiosità

Reggina e Cremonese si sono affrontate a Reggio Calabria sei volte, di cui le prime due in Serie C e le restanti in Serie B. I precedenti sorridono agli amaranto, che hanno conquistato la vittoria quattro volte. Per due volte, invece, la sfida è terminata sul pari. Nessun successo grigiorosso. I calabresi tuttavia ricordano bene un incontro tra le due squadre a Pescara: il 25 giugno 1989, infatti, persero uno spareggio ai calci di rigore e mancarono una storica promozione in Serie A. Le due compagini si erano classificate rispettivamente al quinto ed al quarto posto a quota 44 punti e si stavano giocando l’ultimo posto rimasto a disposizione in massima serie, che andò ai lombardi. Soltanto dieci anni dopo i calabresi avrebbero festeggiato quel traguardo tanto ambito.

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