Ora è ufficiale: il PSG svolta. Esonerato Thomas Tuchel e panchina affidata a Mauricio Pochettino. Come cambiano i parigini dopo l’arrivo dell’argentino?
Come anticipato giorni fa, Thomas Tuchel è stato esonerato dal PSG. L’allenatore tedesco ha pagato i rapporti non eccezionali con giocatori e società, che non ha mai digerito le frecciatine lanciate nell’ultimo periodo. Per questi motivi si è scelto di cambiare da subito, senza aspettare la fine della stagione in corso. Circolavano i nomi di Thiago Motta e Massimiliano Allegri (con cui però non ci sono mai stati contatti concreti), ma il preferito dalla società è sempre stato l’ex Tottenham.
Il club francese ha ufficializzato l’arrivo di Mauricio Pochettino dopo la trattativa tra le parti che è andata avanti nell’arco delle ultime settimane e che ha subito un’accelerata subito dopo che è stato comunicato l’esonero a Tuchel il 24 dicembre. L’argentino inizierà dunque una nuova avventura sotto la Torre Eiffel dopo una pausa di un anno, con tanta voglia di riscatto.
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— Paris Saint-Germain (@PSG_inside) January 2, 2021
La carriera di Pochettino
Pochettino è considerato da molti uno dei migliori allenatori del mondo e, a parlare per lui, è la sua carriera. Il suo cammino inizia in Spagna, in Catalunya, sulla panchina del suo amato Espanyol: tra gennaio 2009 e novembre 2012 colleziona ben 160 panchine, tenendo una media di 1,23 punti a partita e ottenendo una salvezza miracolosa.
Arriva poi la chiamata dalla Premier League: il Southampton sceglie il tecnico argentino per dare il via ad un progetto ambizioso. Resta con i Saints tra il gennaio 2013 e il maggio 2014: 60 partite e 1,45 di media punti. Rimane poi in Inghilterra e si trasferisce nella squadra che lo ha reso grande: il Tottenham. Gli Spurs incantano sotto la guida del Poch, che plasma giocatori di livello internazionale come Harry Kane, Heung-Min Son, Christian Eriksen e Dele Alli. Grazie a Pochettino, i londinesi diventano nuovamente un club capace di pensare in grande ed in grado di puntare a vincere dei trofei. L’argentino non ha vinto niente però con il Tottenham, ma ha sfiorato la vittoria della Premier League nel 2016 (nell’anno dello storico successo del Leicester di Ranieri) e la Champions League due anni fa, ma ha perso la finale contro il Liverpool di Klopp. Resta sulla panchina degli Spurs tra maggio 2014 e novembre 2019: 293 partite, 160 vittorie, 60 pareggi e 73 sconfitte. L’anno scorso è stato esonerato dopo un inizio di stagione complicato ed è stato sostituito da Mourinho.
Il nuovo PSG di Pochettino
Il suo marchio di fabbrica è il 4-2-3-1 con esterni a piede invertito ed un centravanti di peso supportati da un centrocampo che abbina fisicità e dinamicità. Si può dunque già ipotizzare come giocherà il suo PSG:
(4-2-3-1): Navas; Florenzi, Marquinhos, Kimpembe, Bakker; Verratti, Herrera; Di Maria, Neymar, Mbappé; Icardi.
In rosa inoltre ci sono giocatori come Sarabia, Paredes, Rafinha, Danilo Pereira e Kean che ben si prestano alle idee di gioco del nuovo allenatore. Secondo alcuni rumors, Christian Eriksen, scaricato definitivamente dall’Inter, sarebbe l’obiettivo numero uno per gennaio. Tuttavia il danese e Pochettino non si sono lasciati bene e la priorità dell’allenatore è un’altra: occuparsi dei rinnovi di Neymar e Mbappé. L’argentino, prima di considerare eventuali operazioni di mercato, valuterà gli elementi a disposizione.
PSG | Arriva Pochettino | Curiosa coincidenza sul nuovo tecnico
Per Pochettino, però, non è la prima volta a Parigi. L’ex allenatore del Tottenham ha infatti giocato per il PSG. L’allenatore, che da giocatore era un difensore centrale, ha giocato per i parigini dal 2000 al 2003, scendendo in campo per 95 volte con i francesi, trovando il gol in 6 occasioni. Una volta conclusa l’esperienza al PSG si è trasferito al Bordeaux, prima di fare ritorno all’Espanyol.