Prima la positività di Alex Sandro, oggi quella di Cuadrado: rischio-focolaio Covid in casa bianconera, l’Asl di Torino monitora la situazione alla vigilia di Milan-Juve…
Clamoroso a Torino. Un nuovo “caso Napoli” da gestire per l’Asl competente alla vigilia di Milan-Juve? Questa volta la problematica-Covid, con tutte le relative conseguenze, tocca proprio alla Juventus. La squadra di Pirlo era rimasta scottata dal cambio di rotta del Collegio di Garanzia del Coni in merito alla partita che aveva vinto a tavolino contro la squadra di Gattuso. Ora la situazione si è ribaltata.
Alla vigilia dell’importantissima trasferta di Milano e della sfida contro i rossoneri di Pioli (match in programma il 6 gennaio alle 20.45) la positività al Covid di Cuadrado, che si aggiunge a quella di Alex Sandro, fa suonare gli allarmi per un possibile focolaio che potrebbe crearsi all’interno della squadra juventina. Di conseguenza questo rappresenterebbe un potenziale pericolo anche per il Milan.
Milan-Juve a rischio? “In caso di problemi di tracciabilità Asl interverrà”
Ebbene sì, Milan-Juve potrebbe diventare, domani mattina, una gara a rischio. Stasera si può invece definire una gara regolarmente in programma. La situazione però è da monitorare minuto dopo minuto. Lo conferma l’Asl di Torino nella persona di Roberto Testi, direttore del Dipartimento di Prevenzione Asl Città di Torino, ai microfoni di Gianlucadimarzio.com: “Al momento non ci sono elementi per dire che esista un focolaio all’interno della squadra. Siamo stati avvisati dalla Juventus ieri, lunedì 4 gennaio, e oggi, martedì 5, della positività di due elementi. Sappiamo, al momento, come è avvenuto il contagio dei due giocatori e che il resto del gruppo è negativo, per questo al momento è tutto tranquillo“.
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Ma se è vero che per bloccare una partita i calciatori positivi devono essere più di 10 il problema diventerebbe la tracciabilità dei giocatori in vista del Milan. Testi: “Se nelle prossime ore dovessero verificarsi nuovi casi o ci fosse l’evidenza di un focolaio non controllato, allora si andrebbe a creare un problema di sicurezza per gli altri giocatori, per lo staff e per tutto il personale medico. Se ci fossero problemi nella tracciabilità? La ASL in quel caso interverrebbe, isolando la squadra e bloccando la partenza per Milano“.