“You’ll Never Walk Alone” | AIC e Lega Pro insieme per aiutare i giocatori

“You’ll Never walk alone”, titolo del mitico inno del Liverpool, è il nuovo progetto ideato da Lega Pro e Associazione Italiana Calciatori per seguire la crescita dei giocatori non solo in campo.

You’ll Never walk alone
You’ll Never walk alone, il progetto di AIC e Lega Pro

Seguire i calciatori, aiutarli a sviluppare il proprio talento ma soprattutto supportarli nel proprio percorso umano. Lega Pro e AIC si schierano insieme per stare vicino ai propri ragazzi, quelli che la domenica scendono in campo per vivere il proprio sogno, ma che rischiano a volte di perdere la strada. E gli strumenti sono già stati individuati.

LEGGI ANCHE: Lega Pro | Ghirelli e Borghini si contendono la presidenza: i programmi

Cosa è il nuovo progetto “You’ll Never Walk Alone”

Lega Pro e AIC metteranno a disposizione dei calciatori di Serie C e dei formatori dei settori giovanili conoscenze e servizi utili per orientare la carriera e la vita dell’atleta. L’obiettivo è quello di mantenere il giusto equilibrio in campo e fuori con l’aiuto anche di psicologici e psicoterapeuti che si confronteranno con i calciatori. Una sorta di “sportello” dove il singolo calciatore avrà modo di approfondire il proprio percorso e le proprie competenze a livello personale, con il supporto di professionisti qualificati.

Il Presidente AIC Umberto Calcagno spiega così il progetto: “abbiamo creato un percorso che arricchirà il bagaglio culturale dell’atleta, per una migliore gestione degli aspetti psicologici legati alla nostra professione. Un lavoro che abbraccerà anche i settori giovanili delle società di Lega Pro, con l’obbiettivo di ‘formare i formatori’ della più grande agenzia educativa del nostro sistema

Soddisfatto anche il Presidente della Lega Pro Francesco Ghirelli: “E’la prima volta che andiamo verso questa direzione, AIC e Lega Pro seguono la formazione, anche psicologica del ragazzo che diventa uomo, non la performance sportiva. Noi siamo la lega della formazione dei giovani calciatori, non potevamo che muoverci così”.

Gestione cookie