Inter e Juventus si scontreranno nella 18a giornata di Serie A. Una gara molto attesa che potrebbe essere decisiva per le sorti della stagione e, in particolare, per la corsa allo scudetto. Emanuele Giaccherini, centrocampista del Chievo Verona nonché ex bianconero, ha stilato il suo pronostico in vista del big match.
Il big match tra Inter e Juventus, valido per la diciottesima giornata di Serie A, promette scintille. I nerazzurri, reduci dal pari contro la Roma, hanno perso qualche punto sulla capolista ed hanno voglia di rivalsa. L’obiettivo è dimostrare di potere lottare fino alla fine per il vertice della classifica. L’avversario dell’imminente turno, tuttavia, intende lasciare pochi margini di manovra. I bianconeri, infatti, nonostante un avvio di stagione altalenante, stanno ritrovando l’equilibrio giusto per tornare ad insidiare i piani alti della classifica. La sfida di San Siro potrebbe dare una svolta al campionato, cambiandone in modo determinante le sorti.
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Giaccherini presenta Inter-Juve
Il match tra Inter e Juventus non può che avere il sapore dei ricordi per Emanuele Giaccherini. Il centrocampista del Chievo Verona, infatti, ha vestito la maglia della Juventus per due stagioni e conosce bene il tecnico Andrea Pirlo, che è stato suo compagno. In quelle annate sulla panchina dei bianconeri c’era proprio Antonio Conte. Il classe ’85, in un’intervista alla Gazzetta dello Sport, ha parlato dell’agguerrito confronto tra i due allenatori in programma domenica.
CONTE — “È un martello. In settimana non lascia niente al caso, poi in partita dirige tutto, dal pressing alle giocate. Adesso senza pubblico lo sentite anche voi. È un comandante, un motivatore, un combattente, ti tira fuori tutto. A livello tattico è maniacale, noi facevamo sempre 40-50 minuti di esercitazioni per seduta. Provavamo le uscite, le giocate, tutto. Il suo modo di giocare mette in difficoltà ogni avversario, quando dice che le avversarie si snaturano contro l’Inter è vero. Poi certo, nelle gare che si complicano può servire trovare una soluzione alternativa. Ma lui sa cosa deve fare“. E sull’esperienza insieme alla Juventus: “Il mister mi ha dato tanta fiducia, mi ha fatto crescere dal punto di vista dell’autostima. Arrivavo dal Cesena, avevo tutto da dimostrare: con l’etica del lavoro che trasmette mi ha fatto fare un grande step. Mi ha cambiato come giocatore e anche come uomo, a livello mentale“.
PIRLO — “Il suo carisma e la sua personalità lo aiutano. E i grandi giocatori della Juventus forse lo rispettano di più di altri tecnici, per il suo passato. Normale che ci sia qualche difficoltà iniziale, perché c’è un cambio generazionale nella squadra, ma mi pare che ultimamente le cose vadano come vuole lui. In campo mi diceva sempre e solo di andare, inserirmi, correre, che la palla mi sarebbe arrivata. Andrea era un personaggio nello spogliatoio: sembra sempre un po’ col muso, ma faceva ridere tutti“.
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IL PRONOSTICO — “L’Inter è forte, meritava anche a Roma, non credo sia in difficoltà. La Juve dovrà gestire gli infortunati. Vedo favorito Conte, per il match e per lo scudetto. Credo sia l’anno dei nerazzurri: sono più maturi e senza coppe, quando si deciderà tutto a marzo-aprile“, ha concluso Giaccherini.