L’Hellas Verona è stato sconfitto in casa del Bologna nella 18a giornata di Serie A. Gli scaligeri, beffati da un calcio di rigore realizzato da Orsolini, non sono riusciti nel corso della gara ad agguantare neanche un pareggio. Il tecnico Ivan Juric, intervenuto ai microfoni dei giornalisti al triplice fischio, ha commentato la prestazione dei suoi.
Una sconfitta insolita per l’Hellas Verona, che finora aveva collezionato ottimi risultati anche con le squadre più forti. Gli scaligeri, tuttavia, sono stati fermati alla diciottesima giornata di campionato dal Bologna. A decidere il match del “Dall’Ara” è stato Orsolini grazie ad un calcio di rigore realizzato al 18′. Nel corso della gara gli ospiti non sono riusciti a ribaltare il risultato. La classifica, ad ogni modo, continua a fare sorridere la squadra di Ivan Juric, il quale ammette i demeriti di quest’oggi e si gode il nono posto, nonostante la zona Europa League adesso si sia inevitabilmente allontanata.
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Ivan Juric al triplice fischio
Ivan Juric, intervenuto ai microfoni di Sky Sport al termine del match, ha condannato la sua difesa per l’errore che ha portato al fallo in area su Orsolini: “Non si può prendere un rigore così. E’ stato come l’anno scorso, una seconda palla, dovevi proteggere le zona e non concedere questo rigore. Per come la avevamo preparata Dimarco doveva essere più stretto in quella parte del gioco. Sulle seconde palle e sulle ripartenze non si può lasciare l’uno contro uno. Ora devo rivederla ma sono dei gol che non devi prendere. Alla fine il Bologna ha meritato, ha una bellissima squadra con talenti e oggi ha meritato. Potevamo pareggiare nel secondo tempo ma loro sono stati migliori di noi e quindi la vittoria è meritata”.
E sui fattori che hanno portato alla sconfitta: “Non so che rispondere. E’ stata una partita dura, tosta, con poche occasioni. Non dovevamo prendere gol così, ma dopo il Bologna si è chiuso, non abbiamo sfruttato qualche palla gol. La mia sensazione è che loro hanno fatto qualcosa in più. Non credo che il Bologna fosse più motivato di noi. Se pensiamo che a Verona manchino motivazioni è finita. Abbiamo dato il massimo ma questa volta non è bastata perché loro sono stati più bravi di noi“. Sulla prestazione di Kalinic, in particolare: “Rimango dell’idea che lui si allena col gruppo da dieci giorni. Ci si aspetta tutto subito, ma ci vuole tempo perché entri in forma. E’ vero poteva far gol ma ci vuole pazienza su queste cose. Alla fine abbiamo fatto un buon secondo tempo, nel primo tempo a tratti ma secondo me il Bologna ha meritato“.
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Infine, una riflessione sul centrocampo e sulle assenze: “Ieri abbiamo perso Tabare che ci ha detto che aveva un piccolo fastidio e là non abbiamo giocatori e non volevamo rischiarlo. Ho messo Lazovic che non ha mai giocato in quella posizione centrale. E’ normale che perdi un po’ di tutto. Darko ha dato tutto quello che aveva, è normale che ha fatto fatica. Di mercato non voglio parlare. Perché sennò esci fuori di testa, è meglio concentrarsi sul lavoro sui giocatori che hai e fare al meglio. E gli altri che fanno quello che pensano al meglio possibile ma le mie scelte erano queste in mezzo. Già con Tameze dicevamo che non avevamo scelte in mezzo, perdendo lui abbiamo optato per Lazovic perché si può adattare meglio e perché ha più esperienza. Questa è la situazione“, ha concluso Juric.
Faraoni in conferenza stampa
Marco Davide Faraoni, intervenuto in conferenza stampa al triplice fischio, ha commentato la frenata della sua squadra dopo 105 giorni senza perdere in trasferta: “Stiamo facendo un grande campionato, questa grande striscia positiva non fa che confermarlo. Oggi, purtroppo, abbiamo fatto un passo falso e, di conseguenza, analizzeremo tutti insieme quali aspetti possiamo migliorare per farne tesoro per le prossime sfide. Un po’ di rammarico per le occasioni create c’è. Siamo scesi in campo con il giusto spirito per tutti i 95 minuti, ma abbiamo peccato in alcune situazioni nelle quali potevamo essere più attenti, ci lavoreremo”. E sull’esperienza personale in gialloblù: “In questa società mi sono trovato bene sin da subito e sento di essere cresciuto giorno dopo giorno. Per i grandi traguardi raggiunti tutti assieme, è come se fossi qui da molti più anni. Sono orgoglioso di far parte di questo gruppo e di poter crescere assieme ai miei compagni”.
Ora la testa dell’Hellas Verona va alla prossima gara di campionato, tra le mura amiche contro il Napoli: “È una squadra con giocatori dotati di grandi qualità e questo è uno stimolo in più per noi. Li affronteremo a testa alta, consapevoli delle nostre caratteristiche e, come sempre, con l’obiettivo di fare punti per avvicinare il nostro obiettivo”, ha concluso Faraoni.