Atalanta-Genoa: ecco perchè Gasperini si è lamentato con l’arbitro

Al termine della partita di Serie A Atalanta-Genoa, Gasperini è andato a chiarire con l’arbitro Marinelli di Tivoli alcune simulazioni di falli da parte della squadra avversaria. Il tecnico ha chiesto che l’AIA intervenga quando si verificano certi fenomeni in campo.

A sinistra: l'arbitro Livio Marinelli di Tivoli mostra il cartellino giallo a Davide Zappacosta del Genoa dopo il fallo su Gosens dell'Atalanta, 17 gennaio 2021 (foto di Pier Marco Tacca/Getty Images)
A sinistra: l’arbitro Livio Marinelli di Tivoli mostra il cartellino giallo a Davide Zappacosta del Genoa dopo il fallo su Gosens dell’Atalanta, 17 gennaio 2021 (foto di Pier Marco Tacca/Getty Images)

Gasperini, a fine partita Atalanta-Genoa, ha voluto spiegare cosa ha detto all’arbitro Livio Marinelli di Tivoli. Ecco le parole del tecnico in conferenza stampa: “A fine partita sono andato a lamentarmi con l’arbitro. Gli ho spiegato come certi giocatori si buttano a terra, gridano, e poi guardano l’arbitro. Se l’arbitro non fischia, si rialzano immediatamente e come se niente fosse e tornano a giocare”. 

Poi continua: “Sta succedendo su tutti i campi, è un brutto vizio che a noi dell’Atalanta non piace. Non ho visto l’arbitro estrarre un cartellino nel tunnel verso gli spogliatoi. Non credo che l’arbitro mi abbia espulso, non ne vedo la motivazione“. Effettivamente le partite a porte chiuse hanno reso più evidente questo fenomeno: senza i cori dei tifosi si sente tutto quello che viene detto in campo, ed un fallo simulato in area di rigore potrebbe cambiare gli equilibri della partita.


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Dall’altra parte, ha sopreso nel corso della partita la poca insistenza dei giocatori dell’Atalanta con l’arbitro. Hateboer non ha insistito perchè venisse controllato al VAR il contrasto avuto in area con il Genoa. Lo stesso ha fatto anche Miranchuk, anche se è andato a lamentarsi con il direttore di gara.

A completare una partita polemica nei confronti di Marinelli, c’è stata l’uscita dal campo all’88 di Ilicic per Lammers. L’arbitro ha continuato a sollecitarlo di andare immediatamente in panchina, mentre lui voleva chiarire con il guardalinee un’azione di gioco. Subito dopo, Ilicic si è messo in disparte per seguire gli ultimi minuti della gara, ma il direttore di gara ha continuato a ribadire all’attaccante sloveno di spostarsi dalle aree non consentite.