Il tecnico della Spal si gode l’ottima prestazione contro la Reggiana, anche se rimprovera i suoi per la scarsa vena realizzativa. Parla anche Tomovic: “Quando giochiamo così siamo fortissimi”.
La Spal continua la sua marcia verso la vetta della classifica. La bella vittoria ottenuta nel derby emiliano contro la Reggiana, nel Monday Night della diciottesima giornata di serie B, proietta gli estensi al terzo posto in classifica, alle spalle di Empoli e Cittadella. La rete di Valoti nel finale di primo tempo e quella di D’Alessandro nella ripresa regalano un’altra vittoria alla formazione guidata da Pasquale Marino. La prova della Spal al cospetto dei pericolanti conterranei è stata davvero importante, soprattutto nel primo tempo.
Andiamo a leggere le dichiarazioni rilasciate dal tecnico della Spal in conferenza stampa, al termine dell’incontro.
Troppa sofferenza nella ripresa – “È subentrata un po’ di ansia di portare a termine il risultato. Nel secondo tempo abbiamo perso qualche pallone di troppo, ma oggi c’è stata una prestazione importante. Abbiamo concesso veramente poco ai nostri avversari e abbiamo costruito tanto. Dovevamo essere più cinici ma i ragazzi hanno fatto una prestazione giudiziosa, mettendo in campo quello che si era preparato. È mancato il cinismo prima di sbloccare il risultato, se fossimo entrati negli spogliatoi col doppio vantaggio sarebbe stato tutto più facile”.
Abbondanza tra gli esterni – “In quei ruoli il dispendio di energie è enorme perchè va coperta tutta la fascia. In certi momenti mettere forze fresche può dare un beneficio importante alla squadra. Così è stato anche oggi, anche se chi aveva giocato prima aveva fatto bene. Sono cambi dettati dal fatto che Dickmann e D’Alessandro hanno fatto diversi minuti in coppa. Credo che vada bene così, bisogna gestire le energie”.
Squadra molto alta in avvio – “Loro pressavano tanto, quindi dovevamo liberarci dei due attaccanti. Di tanto in tanto Ranieri e Tomovic cercavano la superiorità numerica, creando i frutti perchè siamo arrivati tante volte negli ultimi metri, soprattutto nel primo tempo. Noi palleggiamo da dietro per cercare la superiorità numerica negli altri reparti. I ragazzi l’hanno interpretata bene quindi sono contneto, perchè siamo stati bravi anche con i cambi gioco per far muovere gli avversari e creare spazi”.
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L’arma Valoti – “Quando giocava in attacco aveva compiti simili a una mezzala, per lui cambia poco. L’importante è che sia nel vivo del gioco e sfrutti gli inserimenti, è stato determinante anche nelle palle inattive”.
Il cammino della Spal – “Dobbiamo continuare su questa strada. Dicembre è stato un lungo tour de force, dopo qualche giorno di riposo siamo ripartiti con la voglia e la determinazione giusta, dobbiamo continuare così. Se interpretiamo le partite come abbiamo fatto con il Sassuolo e oggi, in cui siamo stati compatti, possiamo fare bene. Oggi abbiamo creato gioco e al tempo stesso non abbiamo concesso all’avversario di ragionare. Quando abbiamo iniziato a perdere palloni la Reggiana ha preso un po’ di campo, ma il nostro portiere non ha avuto bisogno di fare grossi interventi. È un segno di maturità e crescita”.
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Il prossimo turno – “Ora dobbiamo concentrarci sulla partita di Cremona. Dobbiamo fare la corsa su noi stessi. Se interpretiamo le partite e mettiamo l’attenzione che abbiamo messo oggi, gli avversari fanno fatica. A volte però abbiamo dei cali di tensione che non devono accadere. Stiamo facendo dei passi in avanti in trasferta, dobbiamo continuare su questa linea”.
Spal, parla Tomovic
Al termine della partita tra Spal e Reggiana ha parlato anche Nenad Tomovic. Andiamo a leggere cosa ha detto il difensore serbo dagli spogliatoi del “Mazza”: “Oggi era importante vincere e fare punti per dare continuità ai risultati positivi delle ultime due partite. Poi quando giochiamo in casa siamo veramente forti. Peccato che nel primo tempo non abbiamo fatto più gol. Abbiamo creato tantissimo, ma non abbiamo finalizzato nel modo giusto. All’inizio del secondo tempo ci siamo abbassati e abbiamo lasciato spazi alla Reggiana, ma quando è arrivato il secondo gol potevamo segnare ancora. Era importantissimo vincere. Ora dobbiamo iniziare a fare queste prestazioni anche in trasferta. La mia proiezione offensiva? Soprattutto nel primo tempo avevo tantissimi spazi, le loro punte lasciavano giocare i difensori e spesso arrivavo negli ultimi metri. La gara di Cremona? Lo abbiamo visto anche nelle gare precedenti con il cambio in panchina che stanno bene. I cambi in panchina portano qualcosa a livello fisico e psicologico. La squadra è sveglia, anche nell’ultima partita hanno fatto punti. In casa contro di noi daranno tutto, ma noi vogliamo portare in trasferta le prestazioni che facciamo in casa“.