Classe 1997, Matias Vina è stato già accostato più volte a qualche club italiano. Il Cagliari c’aveva provato a portarlo nel nostro Paese questa estate, il Milan l’anno prima.
Uruguaiano, 23 anni, e miglior giocatore del campionato sudamericano. Una carriera breve ma intensa quella di Matias Vina, che oggi gioca per il Palmeiras, in Brasile. Ma il suo passato è indissolubilmente legato a quello del Nacional, squadra con la quale ha condiviso gioie e dolori. Acquistato dai brasiliano per 5,5 milioni, si è imposto immediatamente nell’11 titolare, diventando uno dei terzini più forti del campionato.
Adesso il Milan è ripiombato sul giocatore, dopo che anche il Cagliari aveva provato a strapparlo quest’estate. Matias Vina potrebbe risultare l’acquisto giusto in questo Milan ricco di talenti e Maldini non dovrebbe nemmeno sborsare cifre faraoniche per convincere il calciatore uruguagio a lasciare il Brasile per trasferirsi in Italia.
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Vina: l’Italia nel destino
Con 5 presenze nella sua Nazionale, Matias Vina sta decisamente rubando il cuore ai suoi tifosi. Nasce come terzino sinistro, in grado però di giocare anche come difensore centrale o centrocampista, davanti la difesa. Questo significa che non sarebbe soltanto il vice-Theo Hernandez, ma può anche ricoprire altri ruoli in eventuale emergenza: in pratica diventerebbe il jolly della squadra di Pioli, da schierare ogni qualvolta si vuole sorprendere l’avversario. Questa sua caratteristica, che non è da sottovalutare, anche per una una questione di dinamismo e conoscenze tattiche, lo rende unico nel suo genere.
Giovane sì, ma con molta esperienza. A 23 anni si ritrova già ad aver conquistato un trofeo molto importante in patria: si tratta della Supercoppa uruguaiana vinta nel 2019 con il Nacional. Un successo che occupa un posto particolare nella carriera di Vina.
Ma il terzino non è il solo profilo seguito dal Milan: la concorrenza è alta e Junior Firpo del Barcellona sembrerebbe essere leggermente in vantaggio per ricoprire quel ruolo nei rossoneri.
