Il Real Madrid è stato eliminato dalla Coppa del Re ai sedicesimi. A battere i Blancos una squadra di terza divisione. Il ko potrebbe essere la goccia che farà traboccare il vaso nei confronti del tecnico Zinedine Zidane.
Il Real Madrid è stato battuto ieri sera in Coppa del Re dall’Alcoyano, squadra che milita nella terza divisione del campionato spagnolo. Un ko clamoroso, arrivato al termine dei supplementari e con la squadra avversaria in dieci a causa del doppio giallo di Lopez. Nonostante l’inferiorità numerica, tuttavia, gli uomini di Vicente Parras sono riusciti a conquistare il gol della vittoria, firmato da Casanova al 115’, e volare agli ottavi di finale della competizione a discapito dei Blancos. Per Zinedine Zidane si tratta del secondo obiettivo stagionale sfumato in pochi giorni — dopo la sconfitta in Supercoppa di Spagna contro l’Atletico Bilbao, e adesso le voci relative ad un possibile esonero si fanno sempre più fitte.
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Le voci sull’esonero di Zidane
Zinedine Zidane, a seguito dell’umiliazione in Coppa del Re, in base a quanto rivela l’edizione odierna di As, sarebbe stato messo in discussione dalla società. Il tecnico del Real Madrid, al termine della gara, aveva in qualche modo minimizzato la sconfitta, seppure assumendosene le colpe. D’altronde è ormai da un gran numero di anni che i Blancos non arrivano fino in fondo alla competizione, ma uscire così prematuramente e contro una squadra dal calibro talmente ridotto non era mai accaduto.
“Sinceramente sono cose che possono accadere nel calcio. Non penso sia una vergogna o un peccato. Il calcio è così. Dovevamo vincere, sì, ma può succedere accada il contrario. Noi continueremo a lavorare cercando di tirar fuori il meglio. È un altro giorno doloroso perché non ci piace perdere. Mai, vogliono vincere, ma non impazziremo per non esserci riusciti. Ci abbiamo provato e abbiamo dato tutto in campo. Ma vabbè. Ora è un momento difficile perché siamo fuori dalla Coppa”, ha detto l’allenatore in conferenza stampa. Poi ha proseguito: “La responsabilità è mia. I giocatori ci hanno provato, se facciamo il secondo gol è un’altra partita. Il loro portiere ha fatto due o tre parate e la palla non è entrata. Ripeto, io ho la responsabilità, me la prendo ma sono tranquillo su questo. Quando siamo in campo i giocatori vogliono vincere, ma a volte accadono cose diverse, dobbiamo accettarlo. Vedremo cosa succederà in questi giorni…”.
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Zinedine Zidane stesso, dunque, probabilmente sa di stare giocando con il fuoco. La doppia delusione, infatti, non è andata giù alla società ed il suo futuro potrebbe essere a rischio, nonostante in campionato la squadra si trovi al secondo posto della classifica e punti al titolo. Non è, ad ogni modo, la prima volta che l’allenatore si trova ai ferri corti con i Blancos e, successivamente, le acque tornano a calmarsi. Era accaduto, ad esempio, nei mesi scorsi quando i madrileni avevano sfiorato l’eliminazione dalla Champions League agli ottavi di finale. La fortuna, tuttavia, aveva sorriso al francese e tutto si era risolto per il meglio. Soltanto il tempo potrà rivelare se questa sarà la volta dell’addio definitivo o meno.