Benevento, Inzaghi: “Toro da Europa, abbiamo tenuto testa. Sono felice”

Il Benevento ha conquistato soltanto un punto contro il Torino nella 19esima giornata di Serie A. I giallorossi erano andati in vantaggio di due reti, ma uno straordinario Zaza ha agguantato il pari nei minuti di recupero. Il tecnico Pippo Inzaghi ha commentato la prestazione dei suoi al termine del match.

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Il tecnico Pippo Inzaghi al termine di Benevento-Torino (Photo/Getty Images)

Brutta beffa per il Benevento nei minuti di recupero del match contro il Torino. I giallorossi, andati in vantaggio di due reti nel primo tempo, hanno permesso a Zaza di mettere a segno una doppietta. L’ultima rete al 93′, che ruba la vittoria ai padroni di casa. Il pari, tuttavia, è meritato in virtù delle numerose occasioni avute dai granata nella ripresa. Tante anche le reti annullate agli ospiti. Soltanto un punto a testa dunque per le due compagini.

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Inzaghi nel post-gara

Pippo Inzaghi, intervenuto in conferenza stampa al termine del match casalingo, ha commentato la prestazione dei suoi: “Quando sei rammaricato per aver pareggiato al 94′ contro gente del calibro di Zaza e Belotti vuol dire che sei sulla strada giusta. E’ una coppia d’attacco straordinaria, che indossa la maglia della Nazionale e che può mettere in difficoltà chiunque. Non si può prendere un gol in contropiede, a 24 punti avremmo potuto sognare qualcosa di importantissimo. Ora ci rimboccheremo le maniche, ma sono molto felice perchè, in emergenza, abbiamo tenuto testa ad un avversario che non può essere considerato un concorrente per la salvezza visto i valori che ha“.

Ai singoli il tecnico non può che fare i complimenti. In particolare a Viola, rientrato dall’infortunio e subito in gol: “È un recupero molto importante, eppure ha detto di essere ancora al 20% della condizione. Sappiamo tutti cosa ci potrà dare in futuro, oggi gli ho chiesto un sacrificio incredibile perchè c’erano tanti infortunati e non avevo soluzioni alternative. Non mi aspettavo di lasciarlo in campo per 90 minuti, il gol lo ripaga dopo tanti mesi difficili. Ce lo teniamo stretto, non posso fare altro che ringraziarlo“. E aggiunge: “Voglio fare i complimenti anche a Lapadula. Ha conquistato un rigore, ha fatto gol e si è battuto alla grande. È rientrato Viola, qualche altro calciatore lo stiamo recuperando. Oggi elogio chi ho a disposizione, di mercato parleremo con la società e la dirigenza“.

Il bilancio, finora, al di là del pari non può essere che positivo, tanto che la salvezza sembra essere ormai in tasca. “Finire il girone d’andata a 24 punti avrebbe avvicinato il Benevento ad un grande sogno, un qualcosa su cui nessuno avrebbe scommesso. Ma siamo sulla buona strada“. Il merito è soprattutto proprio di Pippo Inzaghi. “Ringrazio quegli allenatori come Fabio Capello, un esempio per tutti che ha parlato benissimo del Benevento. Il nostro modo di giocare è chiaro. Noi siamo una neopromossa e serve un mix tra compattezza e pericolosità. Ho cambiato sistema di gioco, c’erano tante assenze ma i ragazzi non arretrano di un centimetro e hanno le idee chiare. Improta sta giocando terzino, Tello era alla prima da esterno in A e si è ben comportato. Forse avremmo meritato anche la vittoria, a cospetto di un Torino che vale le posizioni da Europa League e non certo da salvezza“.

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Il commento di Viola

Il capitano Nicolas Viola, felice per il ritorno in campo ma rammaricato per la vittoria mancata, ha parlato ai microfoni di Ottopagine al termine della gara. “E’ stata una partita abbastanza complicata. Si era messa bene, ma purtroppo abbiamo subito questo gol nel finale che ci penalizza. E’ un punto che muove la classifica, ce lo prendiamo e pensiamo alla prossima partita che per noi è fondamentale. Personalmente non era facile tornare dopo tanto tempo. Mi sono divertito molto, anche se sto sono al 20% della mia condizione. Spero di poter dare con il passare delle giornate un contributo sempre più importante ai miei compagni. Sto cercando di rientrare in forma il prima possibile. Avere gente come Lapadula e Caprari che fanno dei movimenti fondamentali per me, quindi questo mi aiuta tanto. Con la squadra ho fatto solo quattro allenamenti, quindi sarà compito mio trovare gli automatismi giusti a costo di andare a casa loro”.

E sul percorso del Benevento: “Siamo sulla strada giusta. Avevamo cambiato anche modulo che, tra l’altro, mi sembra ci abbia dato la giusta compattezza difensiva in più. E’ stata una gara maschia, ma c’eravamo. Dobbiamo solo giocare meglio palla a terra. Sapevamo fosse un match complicato. Non dovevamo subire gol dopo aver segnato il 2-0. Dobbiamo migliorare sul possesso palla. Con maggiore esperienza potevamo portare a casa il risultato contro una squadra che era stata costruita per fare tutt’altro campionato. C’è da migliorare e lo faremo, questo è indubbio. Io con caparbietà non ho mai mollato. Sono cresciuto dal punto di vista umano, i momenti duri non sono mancati ma non ho mai mollato. Ho degli obiettivi da perseguire e uno di questi è salvarmi con il Benevento”.

Infine, sul compagno Schiattarella, assente per la positività al Coronavirus: “L’anno scorso ho fatto la migliore stagione della mia carriera da mezzala. Quando hai al tuo fianco calciatori intelligenti puoi giocare come vuoi. Non c’è dualismo, anzi più ne siamo e meglio è“.

Il rammarico di Montipò

Al triplice fischio il portiere Lorenzo Montipò è intervenuto ai microfoni di Ottopagine per commentare il pari contro il Torino: “Abbiamo chiuso il girone d’andata con un buon margine sulla zona retrocessione, ma non dobbiamo abbassare la guardia. Oggi sembravamo in controllo totale della partita, purtroppo abbiamo subito una rimonta che lascia tanto amaro in bocca. Ma il Torino vale più dell’attuale posizione di classifica. Il cambio di guida tecnica dà sempre qualcosa in più. Dicono che Zaza fosse in difficoltà, ma è un grande attaccante che gioca con merito in Serie A da anni. Voleva dimostrare di essere il compagno perfetto per Belotti, ha sfruttato bene le occasioni che ha avuto. Eravamo stati bravi a contenerlo, purtroppo nel finale ha siglato la rete del pareggio e ci dispiace tanto. Guai a rammaricarci, però! Testa alta e consapevolezza di essere sulla strada giusta“.

E sugli errori commessi negli scorsi turni: “Con l’Atalanta abbiamo subito 20 tiri in porta, parliamo di una squadra costruita per la Champions League e allenata da un mister che propone calcio. Sono rammaricato di più per la sfida di Crotone, in cui abbiamo commesso errori pagati a caro prezzo. Oggi abbiamo alzato il livello della prestazione, purtroppo non è bastato per portare a casa i tre punti.  E’ un peccato per la palla persa in occasione del 2-2, avevamo ormai vinto la partita“. Una sua parata ha invece evitato la sconfitta: “E’ vero, abbiamo rischiato di perderla. Non avevo visto partire il pallone, non era semplice bloccarla. Ma sono felice di aver dato un contributo“.

Infine, l’estremo difensore si è espresso sul momento personale che sta vivendo: “Sono soddisfatto del mio girone d’andata. Ho giocato tutte le partite e non è poco per chi si affaccia per la prima volta in Serie A. A inizio stagione ho avuto qualche problema fisiologico, dovevo capire la categoria. Abbiamo subito troppi gol nella prima parte del girone d’andata, ma per cinque volte ho lasciato il campo senza subire reti ed è una iniezione di fiducia. Parlerei – conclude Montipò di un impatto molto positivo“.