Bestemmia in Parma-Juve, Buffon deferito al Tribunale Federale Nazionale

Alla fine per Gigi Buffon, portiere della Juve, è arrivato il deferimento al Tribunale Federale Nazionale: il numero uno paga una bestemmia “registrata” dalle telecamere in Parma-Juve

Buffon (Photo by Michael Regan/Getty Images)

Deferimento al Tribunale Federale della Figc per Gigi Buffon. Il portierone viene punito per un’espressione blasfema registrata dalle telecamere lo scorso 19 dicembre. I fatti risalgono precisamente a Parma-Juventus. Pochi giorni dopo, il 23 dicembre, la Procura della Federcalcio aveva aperto un procedimento. In un primo momento il Giudice Sportivo, non avendo ricevuto dalla Procura alcun materiale per approfondire il fatto, non aveva invece disposto alcun provvedimento disciplinare nel confronti del portiere bianconero.

Bestemmia in campo, stavolta paga Buffon

Oggi cambia la musica e lo si legge in una nota diffusa dalla Figc. “Il Procuratore Federale, letti gli atti relativi al procedimento disciplinare deferisce lo stesso calciatore al Tribunale Federale Nazionale – Sezione Disciplinare. Tale decisione è presa per avere pronunciato una frase contenente un’espressione blasfema rivolgendosi al compagno di squadra Manolo Portanova, nel corso della gara Parma-Juventus del 19/12/2020, all’80′ minuto di gioco circa”.

Questa la frase incriminata: “Porta, mi interessa che ti vedo correre e stare lì (bestemmia) a soffrire eh, il resto non me ne frega un c…”. Dopo Parma-Juve c’erano state molte polemiche che avevano riguardato anche il caso-Cristante della Roma, protagonista anche lui di un’espressione blasfema catturata dalle telecamere. “Cristante squalificato e Buffon no, perchè?“, avevano commentato migliaia di tifosi. In realtà la frase di Buffon risultava coperta (parzialmente) da un commento avvenuto durante la telecronaca che non aveva consentito di segnalare il caso al Giudice sportivo. La Procura ha comunque deciso di aprire un procedimento che porta Buffon al deferimento.

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Michele Rizzitano