La leggenda vivente dello sci mondiale fa le carte al movimento italiano. Secondo Alberto Tomba, Bassino è in uno stato di grazia. Al maschile ce la giocheremo con gli uomini-jet.
Il movimento dello sci italiano sta vivendo una stagione clamorosa. Forse più tra le donne che tra gli uomini, considerando gli svariati successi ottenuti nelle gare di Coppa del Mondo. Marta Bassino in slalom gigante e Sofia Goggia in discesa libera sono al comando delle rispettive classifiche di specialità. Per quanto riguarda gli uomini, invece, i problemi fisici hanno condizionato il rendimento di Dominik Paris, mentre sembra mancare un po’ il ricambio generazionale. A tal proposito, la Gazzetta dello Sport ha intervistato Alberto Tomba.
Il campionissimo bolognese era presente a Plan de Corones, per assistere allo slalom gigante vinto da Lara Gut-Behrami. Quindi non si poteva non iniziare parlando del movimento al femminile. Finora sono arrivate tante soddisfazioni, ma secondo Alberto Tomba il meglio deve ancora venire: “Quella attuale è una valanga rosa di grandissima qualità. Tre campionesse come Marta Bassino, Sofia Goggia e Federica Brignone, ma anche tante ragazze emergenti capaci di piazzare la zampata. Insomma, in campo femminile abbiamo tutto per primeggiare. Quasi tutto, ci manca sempre lo speciale“.
Marta Bassino, in particolare, sta emergendo alla grande in questa stagione. Quattro vittorie e un terzo posto – quello di ieri – in una disciplina in cui è la migliore in circolazione. Tomba spende belle parole per lei, ma non solo: “Si vede da come scia che è consapevole di questo periodo di grazia. A Cortina sarà protagonista, come Sofia Goggia: nelle gare veloci lei ha quel pizzico di follia che fa la differenza. E non dimentichiamo Federica Brignone: signori, ha portato a casa la Coppa del Mondo generale nel 2020. E può andare a bersaglio in tre specialità“.
Alberto Tomba e le difficoltà dei maschetti
Tomba ha parlato anche degli uomini, che non stanno vivendo un momento esaltante. In ogni caso, il bolognese sostiene che, in particolare grazie alla crescita di Dominik Paris sul piano fisico, le cose potrebbero andare molto meglio. “Nelle gare di velocità saremo protagonisti – ha detto – . Domme sta trovando la forma giusta dopo il brutto infortunio. Non è mai facile tornare ai livelli di prima dopo un k.o. simile al ginocchio. Ma lui è un toro, è fortissimo. E in questi giorni che mancano ai Mondiali di Cortina potrà migliorare ancora la condizione. Può fare il colpo grosso“.
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C’è però da sottolineare l’ottimo risultato nel weekend di Christoph Innerhofer: “È stato bravissimo a Kitzbuehel – ha detto Alberto Tomba – . Non bisogna mai dare per finiti i “vecchietti”, sanno colpire al momento giusto. Inner secondo me ha più possibilità in superG, ma sarei felice di sbagliare“. Ma ci sono tanti gregari nella squadra azzurra, che finora non sono emersi: “Devono crederci, tutti. Spesso ai Mondiali si azzerano le differenze. E magari vince uno che parte indietro, fuori da ogni pronostico. La gara della vita è sempre possibile: è il bello del nostro sport. Puoi essere il migliore per tutta la stagione, poi arriva il Mondiale e ti batte uno che fino al giorno prima beccava tre secondi“.
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Tra le altre cose, tra poche settimane sarà la volta dei Mondiali di Cortina. Sarà un appuntamento importante, da non fallire considerando lo stato di forma dei big azzurri. Ma l’assenza del pubblico, specialmente per gli atleti di casa, potrebbe essere un serio deterrente: “Sentire il ruggito dei tifosi ti dà una carica pazzesca. Non solo in Italia: se penso alle pazzie che si fanno durante la Night Race di Schladming… Giorni magici, dove ti senti vivo e felice. Che dobbiamo fare… Come tutti spero che prima o poi questo maledetto Covid ci lasci in pace“.