Fiorentina, Biraghi: “Prandelli dà entusiasmo, con l’Inter servirà gara perfetta”

La Fiorentina sfiderà domani sera l’Inter nell’anticipo della 21a giornata di Serie A. Per Cristiano Biraghi, cresciuto tra le fila nerazzurre, sarà una gara speciale. L’esterno ha svelato le sue emozioni alla vigilia.

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Cristiano Biraghi sarà uno dei grandi ex di Fiorentina-Inter (Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images)

Cristiano Biraghi incontrerà il suo passato allo Stadio Artemio Franchi. L’anticipo della ventunesima giornata di Serie A, infatti, vedrà la Fiorentina ospitare l’Inter. Una grande emozione per l’esterno, che ha legato gran parte della sua carriera ai nerazzurri. Dopo essere cresciuto nelle giovanili del club di Milano, infatti, lo scorso anno è tornato lì in prestito, collezionando 26 presenze e 2 reti in campionato. Risultati altrettanto soddisfacenti, tuttavia, ha raccolto con la maglia della Viola. Il suo obiettivo adesso è proprio quello di conquistare l’impresa di collezionare punti preziosi proprio contro la sua ex squadra, che quest’anno è in piena corsa per lo scudetto. La compagine di Cesare Prandelli, d’altra parte, in questa stagione ha già battuto la Juventus e cercherà di farsi trovare nuovamente pronta.

La carica di Biraghi

Cristiano Biraghi, in un’intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport, ha presentato la sfida contro l’Inter:Serve la gara perfetta. Dovremo essere attenti in fase difensiva, facendogli male quando arriveranno le occasioni. Sarebbe facile dire che i maggiori pericoli sono Lukaku o Lautaro. Ma Hakimi è formidabile come Barella, Brozovic e Vidal. Loro sono un’orchestra con delle individualità pazzesche. Conte è un martello, lavora in maniera incredibile e vuole che la squadra assimili il più possibile i suoi principi. È un perfezionista, non lascia nulla al caso. La sua carriera parla per lui”. Sulla possibilità che i nerazzurri vincano lo scudetto: “Risposta davvero complicata. Sulla carta è la più forte con la Juve. Ma il Milan può arrivare in fondo: Roma e Napoli son lì e Lazio ed Atalanta possono sorprendere“. E sul Milan aggiunge: “Con Pioli ho un rapporto splendido. Lui cura tantissimo i rapporti umani. È evidente che sia un gruppo di amici dove spiccano delle individualità incredibili come Ibrahimovic“.

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L’esterno, ad ogni modo, è pienamente consapevole delle potenzialità della sua squadra: “La vera Fiorentina non è quella vista con la Juve, dove abbiamo fatto una gara eccezionale e proprio per quello irripetibile. E nemmeno quella di Napoli: lì ci è andato tutto male ed abbiamo preso 6 gol su 7 tiri. La vera Fiorentina è quella di venerdì scorso contro il Toro: una squadra tosta, che prova ad imporre il proprio gioco, che lotta su ogni pallone senza darsi mai per vinta. Stiamo lottando per la salvezza per il terzo anno consecutivo, ma vanno considerate le circostanze. Quando c’è un cambio di proprietà un periodo di assestamento è normale. Nessuno è contento, ma è iniziato un percorso di crescita. La proprietà investe tanto e con pazienza arriveranno i frutti. Prandelli ci dà un entusiasmo incredibile, è legatissimo a Firenze e alla Fiorentina. Ha capito subito su cosa lavorare pur avendo principi di gioco solidissimi“. E sul suo momento personale: “Io devo pensare a migliorare tutto, la corsa, la tecnica, il tiro, il cross, i tempi di inserimento. Sentirsi arrivati è l’errore più grande per un calciatore“.

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Per i compagni prova inoltre grande stima: “Da Ribery sto imparando tutto. Dimostra che il vero motore per un calciatore è la fame. Dando sempre tutto, che sia un allenamento come la finale di Champions League. Vlahovic è un ottimo attaccante, ha grande voglia e ampi margini di miglioramento. Aveva solo bisogno di fiducia“. E sui nuovi arrivati: “Kokorin ha colpi da gran calciatore e tanta voglia, ha solo bisogno di tempo per adattarsi. Malcuit conosce già le dinamiche del nostro calcio, ci darà una grande mano“. Infine, un commento sulla realizzazione del centro sportivo: “Sarà tra i più belli d’Europa. Il presidente Commisso e la società stanno facendo un lavoro straordinario capendo l’importanza delle infrastrutture sia sul lato sportivo che economico. Sarebbe importante anche avere un nuovo stadio. Spero davvero che il patron riesca a realizzare i progetti che ha in mente. Assicurerebbe un futuro radioso alla Fiorentina. Di lui mi ha colpito la grande empatia. Oltre all’attaccamento alla squadra, alla città ed ai tifosi“.

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