Lecce, Maggio: “Sfida ambiziosa, ho entusiasmo. Possiamo ambire alla A”

Christian Maggio è ufficialmente un nuovo giocatore del Lecce. Il difensore è stato acquistato al fine di sostituire l’infortunato Claud Adjapong, che sarà indisponibile fino al termine della stagione. Il classe ’82 si è presentato quest’oggi in conferenza stampa.

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Christian Maggio vestirà la maglia del Lecce nel girone di ritorno di Serie B (Photo by Francesco Pecoraro/Getty Images)

Il Lecce ha accolto tra le sue braccia Christian Maggio. L’esperto difensore, dopo avere rescisso il proprio contratto con il Benevento (soltanto 8 presenze in campionato in questa stagione di Serie A), ha scelto di tornare in cadetteria per sposare una nobile causa. Alla corte di Eugenio Corini il trentottenne troverà senza dubbio lo spazio che cerca. Il reparto arretrato dei giallorossi, infatti, si trova in difficoltà a fronte dei numerosi infortuni. Uno su tutti quello di Claud Adjapong, che ha rimediato la rottura del tendine di Achille del piede sinistro e sarà costretto a restare ai box fino alla fine della stagione. È per questa ragione che la dirigenza pugliese ha voluto puntare sul giocatore originario di Montecchio Maggiore.

Christian Maggio si presenta

Christian Maggio, nel corso della conferenza stampa di presentazione, ha parlato della trattativa che lo ha portato ai salentini: “Il direttore Corvino l’ho conosciuto tanto tempo fa e mi fa piacere ritrovarlo. Arrivo a Lecce con grande entusiasmo, al di là dell’età. È una sfida ambiziosa, a me le scelte ambiziose piacciono molto. È una società seria che sta investendo molto sui giovani, penso che sia un punto di partenza importante. Sono contento di essere qui, voglio dare il massimo per raggiungere un obiettivo importante per la città. La trattativa è stata rapida, sabato ho rescisso e domenica è arrivata la chiamata del Lecce. Abbiamo chiuso in pochissime ore. Lì per lì la mia testa era un po’ svagata, arrivavo da un periodo non felice, poi parlando con la famiglia e col direttore abbiamo trovato serenamente l’accordo. Ho svoltato un po’ pagina, sono qui a lecce per crescere come uomo. Al di là dell’età c’è sempre da imparare”.

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E sul calibro del Lecce: “Da avversario è sempre stata una squadra importante, con una grande storia. Quando venivamo qui era sempre difficile giocarci contro. Affrontavi giocatori importanti. Qualche volta anche quest’anno mi è capitato di vedere il Lecce, qui c’era il mio ex compagno Coda. A me piace molto come gioca la squadra, era partita non benissimo ma poi si è ripresa. È importante aver girato il girone d’andata vicini alle prime. La Serie B è un campionato particolare, basta poco per ritrovarsi davanti in classifica. Bisogna voltare pagina da domani cercando di portare a casa un risultato positivo. Il Lecce ha tutte le carte in regola per ambire alla Serie A, so che c’è un progetto di tre anni, so che non è un dramma se non dovesse arrivare la promozione ma qui c’è il potenziale per fare un grande campionato. Risalire subito non è facile, il primo anno a Benevento ho avuto tante difficoltà, è un modo diverso di giocare. Lo scorso anno ero preparato, sapevo a cosa andavo incontro e non ho avuto problemi. Quando una squadra scende dalla Serie A è sempre difficile riproporsi, credo sia soprattutto una questione mentale”.

Il difensore è dunque a disposizione del tecnico Eugenio Corini: “Ci ho giocato contro quando era al Chievo, io ero molto più giovane di lui. Ricordo di esserci incontrati qualche volta in partita e a quei tempi era un giocatore importante. Le sue doti calcistiche mi sono rimaste impresse. A me piace lavorare con i giovani. Quando io ero giovane i più grandi mi insultavano pur di cercare di tirare fuori il calciatore che era dentro di me. Poi sono cresciuto e quando mi è capitato di trovare i giovani che volevano emergere mi avvicinavo a loro per tirare fuori il meglio che avevano, dando loro le mie considerazioni. Qui ho visto che ci sono tanti ragazzi che hanno voglia di sfruttare le loro opportunità. Spero di essere d’aiuto e di dar loro un appoggio se ne avranno bisogno nei momenti di difficoltà”.

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Infine, una battuta sul futuro: “Ho un’opzione per un’ulteriore anno, ho stimoli e passione per questo lavoro. Voglio dare il mio contributo e mettere al servizio della squadra la mia esperienza fin quando sarà possibile. Quello che succederà in futuro però non lo programmo, ora il mio obiettivo è far bene fino a fine campionato, poi decideremo con la società cosa fare. Non mi accontento mai. Ci sono stati momenti in cui ho pensato di smettere ma poi gli stimoli e la voglia sono tornati. I momenti difficili fanno parte della vita calcistica, ma finché c’è la passione è giusto continuare”.

Le lodi di Corvino

Il direttore dell’area tecnica giallorossa, Pantaleo Corvino, nel corso della conferenza stampa di presentazione, ha rivolto importanti parole di elogio nei confronti di Christian Maggio.

“L’arrivo di Maggio mi inorgoglisce, è un calciatore che conosco molto bene per le sue caratteristiche tecniche. Oltre ad essere un grande calciatore è anche una grande persona. Quando si parte per un nuovo ciclo è importante avere a che fare con calciatori così. Considerate le sue presenze in Nazionale e le più di 300 partite giocate in Serie A mi sembra superfluo parlare di lui. Conosce bene anche la Serie B, ci ha giocato con il Benevento con grandi fortune. Non ci aspettavamo di dover sostituire un calciatore come Adjapong, nel pensare alla sua sostituzione, avendo saputo che da poco aveva risolto col Benevento, il mio primo pensiero è andato a Maggio, perché ha le caratteristiche tecnico-tattiche che richiede mister Corini. Quando l’ho chiamato l’ho messo in difficoltà, mettendo davanti il nostro rapporto che ci ha visti insieme alla Fiorentina. Mi sento orgoglioso — conclude — per averlo convinto a scegliere Lecce, lui di questa squadra sapeva già di tutto e di più”.