Il tecnico del Chievo sa bene che la sfida dell’Arechi sarà tosta e complicata. In ogni caso Aglietti sottolinea la crescita della squadra, sul piano fisico e su quello mentale.
Il Chievo vuol continuare a crescere, a correre e a stupire. Domani ci sarà una partita molto complicata sulla carta, un vero e proprio scontro diretto su un campo ostico. Si gioca allo stadio “Arechi” contro la Salernitana allenata da Fabrizio Castori. Con i risultati maturati nelle ultime giornate di campionato, questa sfida si è trasformata in uno scontro diretto per la promozione. Il Chievo ci arriva in condizioni mentali e di classifica davvero invidiabili, mentre la Salernitana ha la pressione addosso di dover fare risultato. In ogni caso, se ne vedranno delle belle.
Andiamo a leggere le dichiarazioni rilasciate in conferenza stampa dal tecnico dei gialloblu Alfredo Aglietti.
Le condizioni del Chievo – “Abbiamo fatto una settimana quasi completa, abbiamo giocato domenica quindi lunedì i ragazzi hanno avuto un giorno libero. Rispetto al recente periodo c’è stato modo di recuperare un po’ di più. Stiamo bene, c’è fiducia, c’è entusiasmo e voglia di giocare questa bella partita. È uno scontro importante, arriviamo con tutti disponibili, tranne Gigliotti e Colley. Per il resto siamo tutti convocati”.
La crescita mentale – “Credo che il Chievo l’anno scorso non avrebbe vinto determinate partite, perlomeno non tutte, come Entella o Pescara. Sono partite insidiose, contro squadre che sono sul fondo della classifica ma hanno comunque dei valori. Sotto questo aspetto c’è stata una crescita mentale, di questo sono convinto. La squadra dimostra di leggere e capire la partita, anche se, com’è successo ultimamente, ci sono situazioni in cui la squadra tiene ed è cresciuta. Dopo lo spavento del gol non c’è quella preoccupazione che c’era prima, ora gestiamo meglio i momenti della partita. Abbiamo tanti margini di crescita ancora, non dobbiamo fare passi indietro anche perchè ci sono gli avversari”.
Che Salernitana si aspetta – “È una squadra molto fisica, ha anche qualità con Tutino, Kiyine, Di Tacchio. I giocatori sono forti, ma la loro caratteristica è quella di verticalizzare prima possibile su Djuric o sulla velocità di Gondo, per poi sviluppare il gioco. È una squadra che punta a fare un campionato importante, come sta facendo, e il mercato di gennaio lo testimonia”.
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Cosa ha chiesto Aglietti al Chievo – “Dobbiamo adattarci alla partita al momento in cui loro fanno ciò che sanno fare meglio. Dovremo farci trovare pronti sulla battaglia, sulla palla sporca. Se riusciremo a pareggiare la loro cattiveria, e non sarà facile perchè le nostre caratteristiche sono diverse, sono convinto che potremo metterli in difficoltà con il nostro modo di giocare”.
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Tutto su Di Gaudio – “Porta esperienza, è un giocatore che oltre alla qualità ha anche l’abitudine a vincere. Ha spesso vinto il campionato di serie B ed è stato protagonista. Con me a Verona all’inizio era infortunato, poi nelle partite che contano si è fatto sentire. È un giocatore importante, che viene a darci una mano in un ruolo importante. Io sfrutto particolarmente gli esterni, quindi c’è bisogno di ricambi sia nelle partite in corso che nelle rotazioni. Ci darà una grossa mano sotto l’aspetto tecnico-tattico e anche per far capire agli altri come ci si comporta in certi momenti del campionato. Sono contento che sia venuto a rinforzare la mia squadra, in un reparto in cui siamo già forti”.