Izzo del Toro: “La combine del 2014? Simulai un infortunio per evitarla”

Izzo del Toro è stato ascoltato in Tribunale dal sostituto procuratore De Marco a proposito della presunta combine di Modena-Avellino del 2014

Armando Izzo (Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images)
Armando Izzo (Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images)

Riavvolgere il nastro tornando indietro di sette anni: è quello che è stato chiesto ad Armando Izzo, calciatore del Toro, ieri al Nuovo Palazzo di Giustizia di Napoli. Izzo ha dovuto rispondere a proposito della presunta combine del match Modena-Avellino, giocato il 17 maggio 2014. In quella partita Izzo rimase in panchina per un infortunio e non scese mai in campo.

Izzo: “Fui contattato prima della partita e simulai un infortunio per non scendere in campo”

Il Corriere dello Sport riporta le parole di Izzo pronunciate al sostituto procuratore antimafia, Maurizio De Marco. Izzo avrebbe inoltre raccontato di essere stato contattato prima della partita da Luca Pini (ex calciatore ma anche gioielliere, che doveva consegnarli alcune collane): “Ho simulato un infortunio per non essere coinvolto nella combine. Ero a Secondigliano, a casa della mamma, ricevo una chiamata diLuca Pini, un collega calciatore che faceva anche il gioielliere, che doveva consegnarmi delle collane per moglie e figli. Con lui c’era Salvatore Russo, detto Geremia. Mi portano in un ristorante dove trovo Millesi con i fratelli Accurso. A me quel raduno mi puzzava, vidi un’aria strana al punto tale che dopo una trentina di minuti presi un taxi e andai via. Intuii che si trattava di qualcosa di strano”.

Il dribbling di Izzo alle combine sarebbe stato doppio. Come riportato dal Corriere dello Sport il difensore ha poi raccontato che anche in precedenza quando giocava nella Triestina (nella stagione 2011/2012) fu avvicinato per un altro tentativo di truccare una partita: “Mi dissero che volevano truccare le partite, io dissi solo che volevo fare carriera, negando il mio contributo”.

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