Salernitana, Castori: “Col Chievo sarà dura. Lavoro per il bene del club”

Il tecnico della Salernitana non svela le sue carte in vista del match contro il Chievo. E sull’avversario di giornata Castori dice: “Hanno un organico di ottimo livello”.

castori salernitana
Fabrizio Castori vuol mantenere il sorriso – meteoweek.com (photo by Getty Images)

Riprende il campionato in serie B, con la Salernitana attesa da un impegno a dir poco complicato. La formazione campana dovrà infatti ricevere la visita del Chievo, una delle squadre più in forma del campionato, tanto da riavvicinarsi in maniera sensibile alla zona che vale la promozione diretta. Per la compagine guidata da Fabrizio Castori, che non sta vivendo il suo miglior momento di forma, si tratterà di un altro banco di prova importante. In ogni caso, il tecnico della Salernitana si aspetta di vedere una squadra forte e intenzionata a portare a casa l’intera posta in palio.

Andiamo a leggere le dichiarazioni salienti della conferenza stampa del tecnico della Salernitana.

Castori soddisfatto dei suoi – “E’ un campionato livellato e condensato in pochi giorni, è una delle tante insidie che troveremo sulla nostra strada fino a maggio. Non si fanno undici risultati utili consecutivi per caso, ma anche contro la Reggina c’erano molti ostacoli e li abbiamo superati bene. Io guardo in casa mia, abbiamo lavorato bene e sono soddisfatto”.

Formazione, nessun indizio – “Cme sapete non do mai indicazioni a nessuno. Voglio che si giochi a ritmo alto per non sprecare sostituzioni prima dell’intervallo, il concetto di fondo è dare spazio dal primo minuto a chi fisicamente sta bene. Durmisi, purtroppo, non è al 100% e ha pagato dazio dopo un’ottima gara. Ci dispiace e speriamo di recuperarlo quanto prima”.

Ode a Jaroszynski – “Può fare tutto, indifferentemente. Sia il centrale di sinistra in un pacchetto a tre, sia sulla fascia. Ci adegueremo in base alle esigenze, se c’è emergenza in un ruolo sarà impiegato nell’altro”.

Cicerelli e Gondo ci sono – “Posso dire che sono recuperati, 3-4 giorni di riposo forzato non hanno inciso sulla condizione perché ormai lavoriamo insieme dal 20 di agosto. Anzi, li ritrovo più freschi: questa sosta forzata ha fatto bene ad entrambi. Sono a disposizione. Sulla corsia esterna faremo le nostre valutazioni, come ho detto prima abbiamo perso Durmisi perché ha giocato più del dovuto ma non ho ancora una conoscenza sufficiente di Sy”.

Che Chievo si aspetta – “All’inizio era tutto una incognita, oggi invece ci troviamo in alta classifica insieme a loro e non può essere un caso. Il Chievo ha acquisito autostima, si è rinforzata con Di Gaudio e hanno un organico di ottimo livello. Il risultato, a questo giro, conterà e non poco”.

Salernitana-Chievo ad alta quota – “Non vogliamo creare illusioni, ma la classifica la guardo perché è frutto del nostro lavoro. E’ una sorta di riferimento. Non può avere un valore assoluto la seconda di ritorno, è chiaro, ma aiuta e crea motivazioni. Sono assolutamente convinto di questo. Metterei la firma per fare gli stessi punti dell’andata con le prossime 4-5 avversarie, le vincemmo quasi tutte e sarebbe fondamentale. Vi posso assicurare che, per quella che è la mia mentalità, non mi interessa la gara di martedì col Pisa. Conta vincere domani, poi ragioneremo sul futuro immediato”.

Leggi anche -> Salernitana, ecco il terzino Sy a titolo definitivo dall’Amiens

Situazione clinica critica – “Lavoreremo per mettere benzina nelle gambe di tutti, ma non sono preoccupato per gli infortuni. Non c’entra la preparazione, abbiamo pagato gli allenamenti su campi pesanti sotto la pioggia. Kupisz e Cicerelli hanno avuto cose di poco conto e per Gondo era un semplice mal di schiena, in settimana abbiamo alleggerito i carichi di lavoro anche perché, avendo giocato lunedì, ci sono state 48 ore in meno per preparare nel dettaglio la gara. Con i campi asciutti e con il progresso dei nuovi acquisti sono convinto ci toglieremo delle soddisfazioni”.

Leggi anche -> Salernitana, il ritorno di Kiyine chiude il calciomercato

L’impegno di Castori per la Salernitana – “Un allenatore deve essere aziendalista e lavorare per la società. Non mi interessa l’anziano con il nome, preferisco concentrarmi sui giovani. Questo è un campionato duro, difficilissimo e per venirne a capo serve combattere. Il Monza ha due squadre, Spal ed Empoli sono fortissime ma anche loro hanno avuto un periodo di flessione. Mai come quest’anno il livello è molto alto, ci sono una decina di club che possono ambire al salto. Quanto al mio futuro, lavoro quotidianamente per la crescita singola e collettiva perchè sono a disposizione della Salernitana”.