Sampdoria, Ranieri: “Benevento tosto, le prossime sfide ci daranno chi siamo”

Meno due alla sfida tra Benevento e Sampdoria e Ranieri interviene in conferenza stampa per una gara che all’andata aveva fatto molto male ai blucerchiati.

Sampdoria Ranieri
L’allenatore della Sampdoria, Claudio Ranieri (Credits: Getty Images)

Domenica alle 12,30 la Samp cerca la vendetta sportiva dopo quel 3-2 di inizio stagione e Ranieri parte proprio da lì: “ci ha lasciato l’amaro in bocca perché eravamo 2-0 e poi ci hanno rimontato, con due gol su calcio d’angolo e uno in ripartenza. Dopo quel risultato però abbiamo vinto delle sfide importanti, è stata una svolta positiva nel nostro percorso”. Poi il tecnico romano parla di presente e futuro: “con la Juventus abbiamo fatto una buona gara, anche se non li abbiamo impensieriti come volevamo. Dopo il Benevento abbiamo una serie di partite che possono dirci di che pasta siamo fatti: Fiorentina, Lazio, Atalanta e derby. Dai risultati in queste gare capiremo se ci meritiamo o no la parte sinistra della classifica”.

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Sampdoria, la conferenza stampa di Ranieri verso il Benevento

Prima però c’è il Benevento “e sarà una gara tosta – dice Ranieri in conferenza stampa – loro giocano un calcio frizzante fatto di verticalizzazioni e hanno messo insieme degli ottimi risultati. Conoscono molto meglio la serie A rispetto all’andata e sono in una posizione per il momento tranquilla di classifica”. Due squadre tranquille ma la Sampdoria adesso vuole alzare l’asticella: “in questo momento ci siamo spostati dalla parte sinistra della classifica e sta a noi, al nostro orgoglio e alla nostra ambizione continuare a rimanere dove siamo”.

Ranieri e gli stadi: “spero nella riapertura”

L’ultimo pensiero di Claudio Ranieri riguarda gli stadi, oggi si è parlato di una possibile riapertura, sperando che la pandemia vada piano piano verso la conclusione e applicando le giuste misure anti contagio. Il tecnico blucerchiato a questo proposito si esprime così: “se si dovessero riaprire gli stadi sarei l’uomo più felice del mondo, sarei anche più felice dei tifosi. Con il pubblico sugli spalti questo è tutto un altro sport”.