Fognini supera Carreño Busta con una grande prova, poi Berrettini asfalta Bautista Agut. Gli azzurri, guidati per l’occasione da Vincenzo Santopadre, affronteranno la Russia in finale di Atp Cup.
Fabio Fognini e Matteo Berrettini scrivono un’altra pagina di storia del tennis azzurro. Con le loro vittorie nei confronti degli avversari che hanno rappresentato la Spagna, i due azzurri hanno regalato all’Italia l’accesso alla finale di Atp Cup. Sui campi di Melbourne, il tandem italiano guidato per l’occasione da Vincenzo Santopadre – in qualità di coach del giocatore romano – ha ottenuto un altro risultato importante. Un’altra bella notte per il nostro movimento, se non altro per quello che si è visto in campo.
Partiamo dal primo incontro, che ha opposto Fognini al mai domo Pablo Carreño Busta. La partita inizia bene per lo spagnolo che ottiene un break, ma da lì in poi si scatena la furia del ligure che infila sette games consecutivi. Fabio gioca a livelli altissimi e porta a casa il primo set con il punteggio di 6-2. Poi accade l’impensabile, visto che sull’1-1 nel secondo set cade la pioggia e il match viene sospeso, per consentire di asciugare il campo e chiudere il tetto. Della sospensione trae giovamento Carreño Busta, che recupera energie mentali importanti e rifila un pesante 6-1 a Fognini. L’azzurro, però, gioca un grande terzo set volando sul 4-1 e mostrando grande solidità mentale e una buona condizione di forma. Lo spagnolo cerca il miracolo, ma Fabio chiude sul 6-4 e regala il primo punto all’Italia.
Leggi anche -> Australian Open, tabellone maschile: Thiem e Zverev dalla parte di Djokovic
Tutta un’altra storia, invece, tra Matteo Berrettini e Roberto Bautista Agut. Il finalista degli Us Open del 2019 non riesce a opporre resistenza al numero 10 del mondo, il quale dimostra ancora una volta di essere in grande forma, come fece già contro Thiem e Monfils nei due precedenti incontri di Atp Cup. Il primo set è di grande qualità da parte del capitolino, che non lascia scampo al suo avversario iberico e porta a casa il set con il punteggio di 6-3. Più equilibrato il secondo parziale, con Berrettini che scende leggermente di livello e lo spagnolo che approfitta dei suoi errori. Il set si allunga, l’undicesimo game è quello decisivo: al terzo tentativo Matteo ottiene il break! L’ultimo game è quello della grande gioia per Berrettini e tutto il clan azzuro: si vola in finale.
Leggi anche -> Berrettini agli Australian Open: “Mi sento bene. Quarantena, dico la mia”
Atp Cup, sarà Italia-Russia
Così l’Italia vola in finale della rinnovata formula della Atp Cup. Nella sfida che vale il titolo, gli azzurri se la vedranno con la Russia composta dagli spauracchi Daniil Medvedev e Andrey Rublev. I russi sono riusciti ad avere la meglio, nell’altra semifinale, dalla Germania composta da Alexander Zverev e Jan-Lennard Struff, al termine di una sfida agonica. Soprattutto per quanto riguarda la sfida tra i due “numeri 2” della sfida.
Queste le dichiarazioni rilasciate da Matteo Berrettini, al termine della sfida vinta contro Bautista Agut e in vista della finale di Atp Cup contro la Russia: “Come ho detto all’inizio di questa settimana, mi sono potuto allenare bene e non ho avuto problemi fisici, contrariamente all’anno passato. Non so se il mio tennis sia vicino a quello degli US Open 2019 perché è trascorso molto tempo e sono accadute tante cose. Posso solo dire che mi sento bene e i match disputati qui mi danno fiducia. La Russia? Sono molto forti e hanno confermato quello che un po’ tutti si aspettavano. Noi però siamo una squadra unita e coesa ed è un onore giocare per questo gruppo. Noi, quindi, ce la giocheremo“.