Atalanta-Napoli 3-1: l’ex Zapata protagonista assoluto, Dea in finale di Coppa Italia

Dopo un primo tempo un po’ opaco per il Napoli, la semi-finale di Coppa Italia Atalanta-Napoli entra nel vivo nel secondo tempo. Le due squadre si saffrontano a viso aperto, ed il cambio di modulo della squadra di Gattuso mette in difficoltà la fase offensiva della squadra bergamasca. Il protagonista assoluto della serata è l’ex partenopeo Zapata, che segna il primo gol e fornisce due assist a Pessina per il 3-1.

In primo piano da sinistra: Tiemoué Bakayoko del Napoli in ingresso su Duvan Zapata del Napoli durante la semi-finale di Coppa Italia del 10 febbraio 2021
In primo piano da sinistra: Tiemoué Bakayoko del Napoli in ingresso su Duvan Zapata del Napoli durante la semi-finale di Coppa Italia del 10 febbraio 2021

Atalanta Napoli 3-1 | Cronaca della partita

Primo tempo a senso unico: gol e assist dell’ex Zapata

La partita inizia con un buon ritmo e buone proposte da entrambe le parti. La disattenzione di Maksimovic nella marcatura su Zapata è fatale: il numero 91 nerazzurro ha tutto lo spazio per impostare il tiro in porta dell’1-0. È sempre Zapata, che nel 2013 arrivò in Italia proprio per giocare con il Napoli, a fornire l’assist del 2-0. Pessina si trova la palla sui piedi e con un bel tiro dalla breve distanza che al 16′ finisce nell’angolino in basso a sinistra.

Secondo tempo: piovono occasioni per l’Atalanta

Il secondo tempo vede un Napoli che non si arrende e cerca a riaprire la gara. Gattuso cambia il 4-3-3 con il più aggressivo 4-2-3-1 ed Insigne passa al ruolo di trequartista. I partenopei si affacciano volentieri nell’area dell’Atalanta e Bakayoko lancia in avanti un pericolosissimo Lozano che viene fermato da Gollini. L’intesa Bakayoko-Lozano viene confermata a pochi minuti di distanza quando il centrocampista serve con un diagonale la punta messicana per il 2-1.

Mentre nella Dea sale la paura della rimonta già subita in Serie A con il Torino, Gattuso rivoluziona il centrocampo con l’ingresso di Demme e Lobotka per Bakayoko e Zielinski. I nerazzurri, nonostante siano costretti dal Napoli a giocare con gli esterni bassi, tornano più volte a bussare alla porta avversaria.

È ancora Zapata a gestire la regia del gol del 3-1: il colombiano libera gli spazi e Pessina con uno slalom su Ospina colpisce di nuovo il Napoli nel suo momento migliore. Insigne riesce ad insaccare al 91′, ma la rete è annullata per il suo tocco con il braccio. Mentre il Napoli cerca disperatamente di acciuffare un pareggio fino agli ultimi secondi di gioco, i padroni di casa gestiscono oculatamente il giro palla guadagnando l’accesso alla finale di Coppa Italia con la Juventus.

 

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Atalanta-Napoli 3-1 | Tabellino | Finale di Coppa Italia

Questo il tabellino di Atalanta-Napoli completo delle ammonizioni e dei cambi:

ATALANTA-NAPOLI 3-1: 10′ Zapata (A), 16′ Pessina (A), 53′ Lozano (N), 78′ Pessina (A).

ATALANTA (3-4-1-2): Gollini; Toloi, Palomino (72′ Caldara), Djimsiti; Sutalo, De Roon, Freuler, Gosens; Pessina (90′ Pasalic); Muriel (56′ Ilicic), Zapata. All: Gasperini.
A disposizione: Ghislandi, Kovalenko, Lammers, Malinovskyi, Miranchuk, Rossi, Ruggeri, Sportiello.

NAPOLI (4-3-3): Ospina; Hysaj (42′ Rui), Maksimovic, Ramani, Di Lorenzo; Zielinski (64′ Lobotka), Bakayoko (64′ Demme), Elmas (46′ Politano); Insigne, Osimhen (79′ Petagna), Lozano. All: Gattuso.
A disposizione: Cioffi, Contini, Costanzo, Meret, F.Ruiz, Zedadka.

ARBITRO: Federico La Penna di Roma 1.

AMMONITI: 7′ Palomino (A),  25′ Hysaj (N), 57′ Zielinski (N), 79′ Di Lorenzo (N).


Leggi anche le interviste post-partita:

Dopo il pareggio nella partita di andata della semi-finale del 3 febbraio, è l’Atalanta a vincere 2-1 guadagnando l’accesso alla finale di Coppa Italia. I nerazzurri incontreranno quindi la Juventus il 19 maggio giocandosi la prima concreta opportunità del campionato di vincere un trofeo dal 2011. L’ultima volta che l’Atalanta ha vinto la Coppa Italia era il 1963, mentre i bianconeri hanno sollevato l’ultima volta il trofeo due anni fa.

Ecco il selfie scattato a bordocampo da Matteo Pessina a fine della gara:

 

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Atalanta Napoli | Formazioni ufficiali

Gasperini sorprende con il ritorno di Sutalo in campo, che però allo stesso tempo sembrerebbe confermare che Maehle non ha ancora recuperato dall’infortunio. In avanti ci sono dal primo minuto sia Muriel e Zapata: questo significa che Ilicic sarà la carta che verrà giocata in attacco per cambiare gli equilibri della partita. Nel Napoli c’è invece l’atteso ritorno di Osimhen da titolare.

Ecco le formazioni ufficiali di Atalanta-Napoli:

ATALANTA (3-4-1-2): Gollini; Toloi, Palomino, Djimsiti; Sutalo, De Roon, Freuler, Gosens; Pessina; Muriel, Zapata. All: Gasperini.
A disposizione: Caldara, Ghislandi, Ilicic, Kovalenko, Lammers, Malinovskyi, Miranchuk, Pasalic, Rossi, Ruggeri, Sportiello.

NAPOLI (4-3-3): Ospina; Hysaj, Maksimovic, Ramani, Di Lorenzo; Zielinski, Bakayoko, Elmas; Insigne, Osimhen, Lozano. All: Gattuso.
A disposizione: Cioffi, Contini, Costanzo, Demme, Lobotka, Meret, Petagna, Politano, Rui, F.Ruiz, Zedadka.

 

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Atalanta Napoli | Probabili formazioni

Il tecnico Gasperini ha fatto capire che valuterà anche la possibilità dei tempi supplementari nella scelta della sua formazione. Per questo motivo, pare davvero difficile che schieri di nuovo Zapata e Muriel insieme come titolari. Il ritorno di Maehle in campo, dopo due partite in cui non è stato neanche convocato a causa di un problema al piede, sembra quasi certo.

Nella formazione del Napoli sembrerebbe quasi essere confermato il ritorno di Osimhen, dopo due gare in cui è entrato solo nel secondo tempo. Dovrebbe esserci anche Insigne come ala sinistra, mentre Lozano, rispetto alla precedente partita con il Genoa, verrebbe spostato sulla destra.  A centrocampo il più quotato Bakayoko, anche se Fabian Ruiz è risultato guarito dal Covid. In difesa le scelte di Maksimovic e Ramani sembrano obbligate, Difficile anche che Gattuso torni ad utilizzare la difesa a 3, che ha schiacciato la squadra.

Ecco le probabili formazioni di Atalanta-Napoli del 10 febbraio:

ATALANTA (3-4-1-2): Gollini; Toloi, Palomino, Djimsiti; Maehle, De Roon, Freuler, Gosens; Pessina; Ilicic, Zapata. All: Gasperini.

NAPOLI (4-3-3): Ospina; Rui, Maksimovic, Ramani, Di Lorenzo; Zielinski, Bakayoko, Elmas; Insigne, Osimhen, Lozano. All: Gattuso.

Atalanta Napoli | Convocati

Ecco i convocati di Gasperini:

Questi invece i convocati di Gattuso:

Atalanta Napoli | Precedenti e curiosità

Alla vigilia della semi-finale di ritorno fra Atalanta e Napoli, è arrivata una buona notizia dalla squadra partenopea: tutti i giocatori sono risultati negativi al test del Covid. Anche il centrocampista Fabian Ruiz, sarà quindi a disposizione di Gattuso. Durante la sessione di allenamento a Castelvorturno, si è visto Victor Osimhen aumentare i carichi di lavoro e questa sembrerebbe essere la conferma definitiva che lo si vedrà giocare da titolare a Bergamo.

Nell’Atalanta, l’unico dubbio sullo stato di forma riguarda Maehle, che inizialmente sembrava avesse solo un taglio al piede, per il quale è ricorso a dei punti di sutura. In realtà, Gasperini ha chiarito che c’era anche una forte contusione, e che il giocatore verrà valutato nell’ultimo allenamento di rifinitura. L’assenza di Hateboer, per cui si sta valutando la necessità di un intervento chirurgico, evidenzia una certa emergenza sulle fasce. Anche per questo, è stato convocato di nuovo il diciottenne Ruggeri.


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Sia Atalanta che Napoli arrivano da un brutto risultato in Serie A. Come ha raccontato il direttore di Radio Kiss Kiss Napoli Valter De Maggio, Gasperini sarebbe stato furioso dopo il 3-3 con il Torino, e avrebbe dato una strigliata ai suoi in vista dell’incontro con i partenopei. Inaspettatamente, anche il Napoli è stato sconfitto 2-1 a Genova grazie alla doppietta di Pandev. Le due squadre si trovano in questo momento ai margini della “zona europa” della classifica di Serie A ed entrambe hanno 37 punti.

L’anniversario della morte di Niccolò Galli

Il 9 febbraio ricorrerà il ventennale dalla morte in un incidente stradale di Niccolò Galli, figlio del portiere Giovanni Galli. Niccolò morì a soli 17 anni mentre si recava agli allenamenti con il Bologna. Come ricordato da ESPN, il ragazzo, aveva già accumulato esperienza con l’Arsenal e la Fiorentina, la squadra della sua città Natale. Era ritenuto uno dei più promettenti e giovani centrocampisti italiani.

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