De Minaur sfida Fognini: “Gioco per l’Australia”

Alex de Minaur si prepara a sfidare Fabio Fognini per accedere al quarto turno degli Australian Open. E avverte pressioni e responsabilità legate al fatto di rappresentare i suoi connazionali.

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Alex De Minaur corre forte a Melbourne – meteoweek.com (Photo by WILLIAM WEST/AFP via Getty Images)

Alex de Minaur vuole issarsi a paladino del suo Paese, in questa pazza edizione degli Australian Open. Il tennista di casa affronterà Fabio Fognini nel match valido per il terzo turno del primo evento Major del 2021. Per lui sarà una gara particolarmente tosta dopo due turni all’apparenza soft, superati senza perdere neanche un set. Mentre dall’altra parte ci sarà il tennista ligure, reduce a sua volta dalla battaglia nel derby italiano contro Salvatore Caruso, sconfitto al tie-break del quinto set. Dunque, almeno sulla carta, de Minaur potrebbe essere favorito.

L’australiano è stato intervistato dai colleghi della Gazzetta dello Sport. E nel corso dell’intervista ha speso delle belle parole per il suo prossimo avversario. Secondo lui, Fognini sta tornando ai suoi livelli abituali, come si è vistro nelle prime uscite del 2021. “È un avversario di qualità – ha detto de Minaur – , è al top da molto tempo. È tornato a giocare il suo miglior tennis. Lo ha dimostrato all’ATP Cup. Sarà molto difficile, ma sono felice di essere al terzo turno. Sono felice di giocare davanti al mio pubblico di casa, e mi godrò ogni secondo”.

E poi c’è l’aspetto più importante per il tennista australiano, ovvero il fatto di rappresentare il suo Paese nell’evento di casa. De Minaur vuole continuare a divertirsi e far godere i suoi connazionali: “L’Australian Open è il mio Slam preferito, è il mio Slam casalingo, niente di meglio che giocare di fronte al pubblico australiano. È davvero speciale essere il numero 1 australiano, ho lavorato duramente per arrivare qui, ma indipendentemente dal fatto che io sia il numero 1 o no, do sempre il massimo e cerco di rendere orgoglioso il mio paese quando vado in campo”.

De Minaur divide la sua preparazione tra la casa australiana e la nuova realtà in Spagna. Per lui non è facile, ma ci prova: “Avere una base sia in Australia sia in Spagna mi ha dato il meglio di entrambi i mondi. Vivere in Europa durante lo swing europeo mi permette di tornare a casa tra i tornei, ricaricarmi, vedere la mia famiglia e gli amici e poi rimettermi in viaggio per il prossimo torneo. Sicuramente aiuta avere una base in entrambi i posti”. Ma come detto, il legame con l’Australia è fortissimo: “Amo rappresentare il mio paese, porto il mio cuore sulla manica. Non c’è niente di meglio che giocare con i miei compagni di squadra. Competo sempre e non mi arrendo mai. Sono anche molto veloce in campo”.

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Quello di domani contro Fabio Fognini non sarà il primo confronto con un italiano per l’idolo degli australiani. Alex, infatti, ha giocato la finale del torneo Next Gen del 2019 contro Jannik Sinner. E anche per lui ci sono delle belle parole spese dal coetaneo: “Sinner è un giocatore di enormi qualità con un grande gioco e una grande etica del lavoro. È un rivale straordinario, ha ottenuto ottimi risultati nel 2020, non sorprende che abbia scalato la classifica così velocemente“.

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Per i tennisti è stato importante tornare a giocare, dopo un 2020 reso molto complicato dalla pandemia di Covid-19. In ogni caso, De Minaur ha sottolineato che gli eventi degli scorsi mesi lo hanno segnato: “È stato un anno davvero difficile non solo per i tennisti, ma per tutti nel mondo. C’è stato molto tempo per riflettere, mi ha davvero insegnato a non dare le cose per scontate e ad apprezzare quello che faccio. Sono fortunato di essere in campo sano e pronto a giocare”.

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