Quarto turno agli Australian Open per il numero 10 del mondo. Occorrono tre tie-break per avere ragione del russo, anche se il dolore al fianco destro non fa stare tranquilli in vista degli ottavi di finale. Si gioca contro Tsitsipas.
Matteo Berrettini prosegue senza soste la sua corsa agli Australian Open 2021. Il giocatore nativo di Roma supera anche lo scoglio del terzo turno, con la vittoria in tre set ai danni di Karen Khachanov. Il tennista russo, numero 19 del tabellone dello Slam australiano, è stato superato con tre tie-break, che hanno consentito a Berrettini di qualificarsi per gli ottavi di finale. La partita è stata lunga e dura, con l’azzurro che l’ha fatta svoltare nei momenti in cui contava di più farlo.
La partita inizia senza un reale padrone, anche perchè i due giocatori entrano in campo in ritardo, almeno con il fondamentale del servizio. Così, nei primi sei games assistiamo a ben quattro break – due per parte – che di fatto non schiodano la gara dalla situazione di equilibrio che ci si aspettava già alla vigilia. Poi, non appena si giunge a percentuali di servizio accettabili per entrambi, la battaglia più proseguire. E si risolve tutto in un tie-break che di fatto non si gioca: Berrettini è concentrato e sul pezzo, Khachanov no. Il 7-1 che ne consegue è la naturale conseguenza di tutto ciò.
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Il secondo parziale, se possibile, è ancor più equilibrato del primo. Questa volta nè Berrettini nè Khachanov ottengono chances per andare a strappare il servizio all’avversario. Anche perchè la tattica di entrambi è molto simile: sia l’italiano che il russo giocano sulla diagonale del rovescio, il punto debole che accomuna il numero 9 e il numero 19 del main draw. La partita è così priva di spunti interessanti, tanto da giungere al secondo tie-break di giornata. Questa volta il russo parte meglio, ma dal 4-3 in suo favore arriva un parziale di 4 punti a uno per Berrettini, che chiude per 7-5 e volta sui due set a zero.
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Il terzo set si apre con Berrettini che cerca di farsi aggressivo sul servizio di Khachanov, per spegnere definitivamente i sogni di rimonta del suo avversario. Il russo annulla due palle break in apertura e riesce via via a neutralizzare l’italiano in risposta. Matteo è poi bravissimo ad annullare due chances di break nel settimo gioco, prima di ricorrere al medical timeout per un problema al fianco sinistro. Il dolore sembra avere il sopravvento su Berrettini, che però stringe i denti e ottiene anche un match-point, annullato da Khachanov con una voleè smorzata dal nastro. Si va così ancora al tie-break: il russo vola sul 4-1 e sul 5-3, ma da lì in poi l’azzurro cambia marcia. Nessun vincente, ma quattro giocate che costringono l’avversario ad altrettanti errori.
Matteo Berrettini chiude così sul 7-5 il terzo e ultimo tie-break di una partita agonica. L’azzurro vola agli ottavi degli Australian Open dove affronterà il greco Stefano Tsitsipas, numero 5 del tabellone. Resta comunque da vedere come verrà gestito il problema fisico, che non gli ha consentito neanche di gioire – se non con un timido sorriso verso il suo angolo – per una vittoria molto pesante anche sul piano psicologico.