Pescara, Breda: “Primo tempo senza personalità”. Rischio esonero?

Al termine della partita di Serie B Pescara-Venezia, il tecnico Roberto Breda chiede nuovamente ai suoi giocatori di cambiare l’atteggiamento in campo, portando finalmente in campo la mentalità vincente. L’ennesima sonfitta inchioda il Delfino all’ultima posizione della classifica con 17 punti: anche se basterebbe poco per risalire di qualche posizione, è necessario che sono necessari dei cambiamenti strutturali.

Pescara, l'allenatore Roberto Bredaa bordocampo (foto © Delfino Pescara 1913)
Pescara, l’allenatore Roberto Bredaa bordocampo (foto © Delfino Pescara 1913)

Il Pescara che è sceso in campo contro il Venezia è stato forse il più brutto da inizio campionato, ed il tecnico Roberto Breda non nasconde le dimensioni della disfatta al termine dell’incontro. Quello che sicuramente non è andato bene è l’atteggiamento portato in campo e l’immobilità da parte del reparto difensivo nei primi 45 minuti.

Breda racconta: “Abbiamo fatto un primo tempo senza personalità, con paura e rassegnati. Nel secondo tempo abbiamo rialzato i ritmi, velocizzato la palla e quindi abbiamo concesso un primo tempo ad una squadra forte. Ci dobbiamo togliere questa rassegnazione. Ogni partita dà dei segnali e delle indicazioni“.


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Breda sottolinea però che una reazione della squadra c’è stata, anche se purtroppo è arrivata tardivamente, solo dopo il secondo gol del Venezia. Ecco le parole di Breda: “La squadra è viva perché è rimasta in partita e potevamo anche riaprirla. Io devo dare qualcosa in più non c’è dubbio. Nella ripresa c’è stata la voglia di riprenderla. Bisogna metterci personalità e che tutti facciano qualcosa in più“.

L’allenatore Azzurro sa già su che cosa la squadra si dovrà fare a partire dal prossimo allenamento, anche se le sua parole tradiscono un po’ di rassegnazione: “Un difetto che abbiamo è che siamo lenti a far girare palla. Se dobbiamo morire, dobbiamo farlo con carattere. Bisogna provare più alternative ma ci vuole maggiore personalità in campo e farlo dall’inizio“.

(P).