Fabio Quagliarella è stato il match winner di Sampdoria-Fiorentina 2-1, e il suo gol è pesante anche per la storia del club blucerchiato.
Entra in campo, passano pochi minuti ed ecco il piattone sinistro con cui fulmina Dragowski e segna il definitivo 2-1. Quagliarella torna al gol dopo un digiuno che durava dal 23 dicembre, dalla rete messo a segno con il Sassuolo. “Un gol importante – dice l’attaccante – un regalo per fare gli auguri a tutti gli innamorati visto che oggi è la loro festa”. Un gioia a livello personale che va di pari passo con quella di squadra: “era importante vincere oggi ed è stata una partita difficile, in cui abbiamo sfruttato le poche occasioni che ci hanno lasciato. Siamo stati bravi a soffrire”.
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Sampdoria, Quagliarella e le scelte di Ranieri
Fabio Quagliarella è un simbolo della Sampdoria, parola di Ranieri, anche se il tecnico lo ha fatto partire ancora una volta in panchina. Ma un simbolo come il capitano non può fare polemica: “abbiamo una rosa importante che permette al mister di variare”. E magari di azzeccare i cambi, come successo oggi. Ma dove può arrivare questa Samp: “Abbiamo 30 punti ma dobbiamo restare con i piedi per terra” spiega Quagliarella a Sky Sport.
La rete di oggi è decisamente importante per l’attaccante blucerchiato: “sì perché mi permette di superare Bassetto nella classifica di tutti i tempi. Là davanti ora c’è solo Roberto Mancini, ma è giusto che sia così”. Impossibile arrivare fino al Mancio, distante 40 gol, ma sicuramente un pezzo di storia blucerchiata l’ha scritta anche Fabio Quagliarella. Una storia che non rimane solo negli annali, ma anche nel cuore dei tifosi. Sono stati proprio i supporters dei genovesi a dedicargli uno striscione di apprezzamento quando Quagliarella a gennaio ha rifiutato la Juventus pur di restare alla Sampdoria. Questione di cuore, d’altronde oggi è San Valentino.