L’Hellas Verona ospiterà il Parma nel posticipo della 22a giornata di Serie A. I gialloblù sono reduci da due sconfitte e vogliono tornare a conquistare un risultato utile. Il tecnico Ivan Juric ne ha parlato nel corso della conferenza stampa della vigilia.
L’Hellas Verona vuole mettere un punto al momento negativo che stanno vivendo. La squadra di Ivan Juric, infatti, negli scorsi turni hanno incassato due sconfitte contro Roma e Udinese. In occasione della ventiduesima giornata del campionato di Serie A, tra le mura amiche contro il Parma, i gialloblù avranno una ghiotta occasione per rifarsi. I ducali, infatti, sono in coda alla classifica e non riescono a rialzarsi. Gli scaligeri, dunque, potrebbero approfittarne. Un risultato utile sarà indispensabile per potere continuare a credere nella corsa per un posto in Europa League, che attualmente dista ben dieci punti.
Juric alla vigilia
Ivan Juric, intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della sfida casalinga, ha parlato del momento che la sua squadra sta vivendo: “Per un periodo ci siamo allenati solo per fare risultato, per avere molta sostanza. Poi abbiamo iniziato a lavorare, i primi effetti si sono visti con Spezia e Crotone. Mi auguravo una crescita ulteriore, invece ci sono state due partite in cui non abbiamo fatto bene. Si può perdere, non è quello il problema, ma le prestazioni nei primi tempi dovevano essere diverse. Bisogna essere molto attenti, perché le partite sono molto difficili e toste. Dobbiamo tornare ad essere tosti, lavorare sui particolari, e cercare di migliorare in tutti gli aspetti, inserendo bene anche i nuovi giocatori“. E sulla gara contro il Parma: “Le difficoltà sono le solite: se non sei giusto rischi con tutti. Il Parma ha investito molti soldi su grandi talenti europei, ma gli sta girando tutto male. Mi aspetto una partita difficilissima, perché le differenze tra le ultime dodici sono sottilissime, dipende dai dettagli e dalla forma“.
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Il tecnico ha le idee chiare in merito alle difficoltà avute nelle scorse trasferte: “Abbiamo passato un periodo in cui la difesa non faceva granché e Silvestri parava molto. Poi un altro nel quale Marco non ha fatto un intervento, in cui ho visto cose giuste, in cui eravamo compatti. Nelle ultime due partite male: sui calci piazzati, sulla concentrazione, sulle scelte, sulla fisicità. Abbiamo fatto errori anche banali. La fase difensiva dipende molto anche dalla concentrazione, dalla voglia di non prendere gol, e nelle ultime due partite sotto questo profilo abbiamo fatto male“.
I dubbi di formazione
Ivan Juric ha ancora qualche dubbio in merito agli undici che scenderanno in campo allo Stadio Marcantonio Bentegodi: “Veloso ha appena iniziato ad allenarsi, va in panchina e può entrare in caso di emergenza. Giocherà Lasagna, Kalinic oggi si è fatto male e mi dispiace tanto perché aveva iniziato a far intravedere qualcosa dei tempi di Firenze. Ci voleva molto perché iniziasse a farci vedere qualcosa. Lunedì doveva comunque giocare Lasagna, ma lui faceva comunque cose da giocatore vero. In questo momento l’abbiamo perso, non lo so, per un tempo non breve. Per integrare Lasagna l’altro giorno ho provato una cosa che non è andata bene, per il momento. Un’idea ce l’ho, in settimana abbiamo lavorato in quel senso e mi sembra abbia fatto passi in avanti. In questo momento gli spazi chiusi non sono per lui. Mi sembra stia iniziando a fare cose interessanti. Ha lavorato a parte, dovrebbe iniziare a lavorare col gruppo settimana prossima. Favilli ha lavorato a parte, dovrebbe iniziare a lavorare col gruppo settimana prossima“. Sul centrocampo, invece: “Vieira e Sturaro non possono giocare dall’inizio. Ilic ha fatto bene quando è entrato, anche se deve migliorare certe cose. Barak può giocare in quel ruolo, ma lo preferisco più quando lega centrocampo e attacco“. E aggiunge: “Come sostituirò Zaccagni e Faraoni? Mi sembra si sappia“.
Il tecnico dell’Hellas Verona, infine, è tornato a parlare delle scelte fatte nello scorso turno. In particolare, lo schieramento di Gunter e non di Magnani e la possibilità di inserire il primo a centro-sinistra: “Anch’io vedo bene Magnani in mezzo, ma ci sono momenti in cui non va bene. Rimango dell’idea che abbia caratteristiche fenomenali, anche a Udine è entrato e ha cambiato la partita lui. Secondo me ha cali di attenzione in settimana che io non voglio vedere. Se diventa un giocatore sul quale posso puntare sempre con serenità può diventare un top player. Gunter non lo vedo sul centro-sinistra: Magnani può giocare da braccetto in certe partite, se invece riporto Gunter a sinistra, considerando anche le partite dello scorso anno, perde molto“.
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Il dramma Gresele
Ivan Juric, infine, ha dedicato qualche parola in merito a quanto accaduto ad Andrea Gresele, giocatore della Primavera in gravi condizioni poiché rimasto folgorato dai cavi dell’alta tensione di un treno: “Prima della partita è arrivata questa brutta notizia. Noi siamo molto legati ai Primavera, fanno tanti allenamenti con noi, spesso fanno da sparring partner. Andrea è uno che piace a tutti, è sveglio, sia come ragazzo che come giocatore: ci dispiace molto. Speriamo che le notizie siano confortanti, che vada fuori pericolo. È stata una brutta mattinata“.