Andata degli ottavi di Champions. Prova imbarazzante dei bianconeri di Pirlo trafitti dal Porto al 2′ del primo tempo (pasticcio assurdo tra Bentancur e Szczesny) e dopo 20 secondi della ripresa: la Juve tiene vive le speranze col 2-1 di Chiesa all’81’
C’è solo Chiesa nel deserto. Nell’andata degli ottavi di Champions la Juve è imbarazzante, si fa infilzare dopo 2′ minuti dal Porto (erroraccio di Bentancur, concorso di colpa con Szczesny) e ripete il black-out ad inizio ripresa, quando il Porto fa 2-0 dopo 20 secondi. Incredibile. Assurdo. Una gara attesa per mesi viene approcciata malissimo dai bianconeri, spenti e senza idee per quasi 80 minuti. Il primo tempo, in particolare, vede la Juve quasi mai al tiro, quasi mai alla ricerca della profondità ed assolutamente traumatizzata dal pasticcio iniziale. Va addirittura peggio ad inizio ripresa, quando sull’affondo di Manafa ben sette giocatori della Juve restano fermi fino al gol di Marega. Erano passati solo 20 secondi. Alla fine c’è da salvare solo il gol di Chiesa, servito da un buon Rabiot, che però diventa molto pesante nell’arco dei 180 minuti da gestire tra andata e ritorno. Meglio Morata (in campo mezzora) che Kulusevski. Bocciata la partita di Cristiano Ronaldo, che si fa vedere solo quando al 93′ chiede un rigore, che probabilmente c’è a seguito del contatto con Zaidou. L’arbitro però non va a rivedere l’azione al Var.
Porto-Juve 2-1, Pirlo: “Approccio sbagliato”
Per il terzo anno consecutivo la Juve insegue in Champions League. Tre allenatori diversi (Allegri, Sarri, Pirlo) e tre risultati negativi all’andata degli ottavi con Ajax, Lione e Porto. Ci sono tante domande nell’ambiente bianconero. Pirlo ai microfoni di Sky prova a rispondere: “L’approccio è diventato sbagliato dopo il primo minuto. Ti viene paura, ti mancano le sicurezze anche se in un ottavo di Champions non dovrebbe accadere. I ragazzi si sono abbattuti perchè non era quello l’inizio che volevamo fare. Il Porto ha messo la partita sulla strada che voleva, è diventato tutto molto difficile. In ritardo sulle seconde palle? Non dovrebbe succedere neanche di essere stanchi e poco concentrati, per fortuna però abbiamo segnato e siamo in corsa per la gara di ritorno. De Ligt? Ha avuto un risentimento dopo una brutta botta, speriamo di recuperarlo presto. Kulusevski? Ho scelto lui. Morata non stava bene e non era al meglio, a fine partita è pure svenuto. Poca profondità? Avevamo preparato il match per cercarla, ma abbiamo sbagliato i tempi, abbiamo toccato troppo il pallone che si muoveva lentamente. E abbiamo attaccato le spalle dei terzini solo nei minuti finali”. Torna l’incubo dell’andata degli ottavi di Champions per la Juve: “Questa sera avevamo preparato bene la partita, ma poi ne è venuta fuori un’altra. Quando parti sotto di un gol dopo un minuto diventa tutto difficile ed imprevedibile. Abbiamo concesso però al Porto la gara che voleva su un piatto d’argento”.
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