Domani sera alle 20.45 importantissima sfida salvezza tra Cagliari e Toro: oggi conferenza stampa del tecnico granata Davide Nicola
In serie A arriva Cagliari-Toro: una sfida-salvezza che vale oro. I sardi arrivano al match con la massima fiducia del presidente Tommaso Giulini nei confronti del tecnico Di Francesco, anche se il Cagliari non vince incredibilmente dallo scorso 7 novembre. Ha svoltato, invece, il Toro: via Giampaolo, dentro Nicola, sbarcato in panchina con 4 pareggi consecutivi. La linearità da una parte, la grande sterzata dall’altra: Cagliari-Toro passa da qui, con punti pesantissimi in palio. Chi perde rischia di vedere la serie B davvero da vicino.
La notizia di oggi, a 24 ore dal match, è che due calciatori granata sono risultati positivi al Covid (oltre Sanabria): tra questi non c’è Andrea Belotti, negativo ai test di oggi e sicuramente in campo a Cagliari secondo le nostre fonti attendibili. Davide Nicola, tecnico del Torino, ammorbidisce l’attesa e parla di “sfida sempre aperta per la lotta salvezza”, al di là del match col Cagliari. Così oggi l’allenatore in conferenza pre-match: “Sono molto soddisfatto dei progressi che questa squadra ha avuto nelle quattro partite della mia gestione, che sono le uniche che mi interessano, ma adesso dobbiamo aggiungere qualche altra cosa. Dobbiamo essere più concreti nel saper sfruttare le occasioni durante le partite. Ecco perché a Cagliari mi aspetto dei miglioramenti. Io credo che la corsa per la salvezza sia aperta e, indipendentemente dal risultato di domani, continuerà a rimanere aperta. La nostra abilità dovrà essere di dare sempre il massimo e di non essere schiavi di ciò che ci gira intorno”.
Cagliari-Toro, Nicola: “Mi butterei nel fuoco per difendere i ragazzi”
Continua Nicola a proposito dell’indisponibilità di due calciatori: “Ho subito telefonato ai ragazzi, dicendo loro scherzosamente: ‘mi avete tolto un po’ di problemi nel fare le scelte’. Scherzi a parte, dico che è una cosa che capita a diverse squadre in questo momento, e quindi reagisco in maniera molto pratica: non posso contare su questi ragazzi, ne abbiamo altri. Resto molto fiducioso, non cerco alibi. Io vedo un gruppo di ragazzi che sta lavorando bene con dedizione e passione. Loro sanno benissimo che mi butterei nel fuoco per difenderli, e in poco tempo siamo riusciti a costruire una fiducia reciproca che è determinante per raggiungere l’obiettivo”. E aggiunge: “Lavoriamo sempre per essere molto aggressivi e per proporre gioco. La squadra sta dimostrando di avere questo dna, ma deve dimostrare anche la capacità di gestire i nervi, restando fredda, e andando sempre al massimo. Poi Cagliari è una partita nella quale possiamo e dobbiamo fare un ulteriore step per migliorarci. Al di là dell’avversario, le insidie partono sempre prima da noi: se ci creiamo retropensieri diventa un’insidia inutile. Partiamo sempre da chi vogliamo essere noi”.
Nicola chiude così: “Baselli? Con lui c’è un dialogo continuo perché lo riteniamo molto importante, e gli si stiamo dando tutte le possibilità per arrivare al livello che lui per primo vuole raggiungere. Non abbiamo ancora deciso se domani partirà dall’inizio, ma posso dirvi che se non è ancora in condizione rischiamo di fargli un danno. Le scelte in difesa? Nelle ultime due partite gli interpreti in difesa sono stati gli stessi: è chiaro che la mia idea sugli interpreti fosse già presente nella mia testa prima di mettere piede al Filadelfia. Noi per avere una certa identità abbiamo bisogno anche di avere continuità nelle scelte”.