Zhang a un bivio: subito liquidità o la cessione dell’Inter è inevitabile

Proseguono le complesse trattative per la cessione del pacchetto di maggioranza dell’Inter. I giorni passano e il presidente Steven Zhang ormai è di fronte a un bivio: cercare nuova liquidità per tamponare i debiti o vendere il club alla Bc Partners.

Steven Zhang, presidente dell’Inter dal 2016 (foto Getty Images)

Steven Zhang, presidente dell’Inter, si trova ormai di fronte a un bivio: immettere nuova liquidità nelle casse dell’Inter per adempiere alle scadenze o vendere subito il club a un altro investitore.

Trattative complesse con BC Partners

Come abbiamo già raccontato nelle scorse settimane, la BC Partners – società di investimento di private equity con sede a Londra – è in pole position per rilevare il pacchetto di maggioranza della società nerazzurra, attualmente detenuta dal gruppo Suning.

Da mesi le trattative tra le parti proseguono incessantemente ma resta ancora una differenza sostanziosa tra domanda e offerta: i cinesi valutano l’Inter intorno al miliardo di euro mentre i britannici sono disposti a offrire circa 750 milioni di euro. Di questi tempi, quando l’economia mondiale è pesantemente minata dagli effetti della pandemia, 250 milioni di euro in meno non sono pochi neppure per il colosso cinese.

L’idea di Zhang: un prestito per arrivare a fine stagione

Mentre i giorni passano e l’accordo sembra ancora lontano, si avvicina il momento di saldare i debiti. Secondo quanto rivelato da “La Gazzetta dello Sport”, Suning deve trovare una via d’uscita in tempi brevi. Zhang starebbe infatti lavorando a un prestito ponte con Bain Capital, un fondo di debito che potrebbe garantire agli attuali proprietari di mantenere il controllo del club e di incamerare denaro e ossigeno almeno fino al termine della stagione.

Attraverso il sostegno finanziario di Bain Capital Credit, l’Inter otterrebbe il rifinanziamento del debito esistente (400 milioni) più una linea ulteriore di prestiti per 150-200 milioni in modo da arrivare a fine anno senza pendenze pregresse.

Vendita condizionata ai risultati?

Secondo quanto riportato nei giorni scorsi da “Il Sole 24 Ore”, questa sarebbe l’unica strada percorribile  della proprietà cinese in alternativa alla cessione immediata della maggioranza a Bc Partners. Il gruppo cinese starebbe valutando un pagamento successivo alla vendita di una parte aggiuntiva del prezzo in relazione a determinati risultati, il cosiddetto earn-out, per fare in modo che il gruppo cinese non accusi una eccessiva minusvalenza.

Ma il tempo a disposizione sta per scadere: nel giro di pochi giorni, al massimo qualche settimana, Zhang deve decidere.

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