Le voci al termine di Benfica-Arsenal appaiono discordanti. Jorge Jesus si aspettava di più dai suoi, Arteta si mangia le mani per le tante occasioni sprecate.
Benfica-Arsenal si è conclusa con il risultato di parità per 1-1. L’andata dei sedicesimi di finale di Europa League, disputata allo stadio Olimpico di Roma, si è decisa in particolare in avvio di secondo tempo. Dopo nove minuti è arrivato il vantaggio dei padroni di casa: fallo di mani di Smith-Rowe in area e calcio di rigore trasformato da Pizzi. Quattro minuti dopo Saka, partito sul filo del fuorigioco, batte Helton e rimette la situazione in equilibrio. Una rete in trasferta che sicuramente fa felici i Gunners in vista del ritorno, da giocare giovedì prossimo all’Emirates Stadium.
Andiamo a leggere le dichiarazioni dei protagonisti al termine del match.
Benfica-Arsenal, parola ai padroni di casa
Jorge Jesus, allenatore Benfica – “Le nostre chances restano intatte, è tutto ancora aperto. Il gol in trasferta può influire, ma sarà un’altra partita tosta in cui vogliamo segnare e vincere contro una squadra composta da ottimi giocatori. Abbiamo giocato bene con la difesa a tre, controllando bene i movimenti e gestendoci al meglio contro una squadra forte in attacco. Ho pensato che potessero giocare contemporaneamente con Lacazette e Aubameyang. Siamo stati bravissimi, nel finale siamo calati control a loro velocità ma ci può stare. Abbiamo giocato in maniera molto organizzata, alla fine è venuto fuori un pareggio ma poteva andare meglio nel finale”.
Pizzi, centrocampista Benfica – “Il risultato è giusto, si sono affrontate due squadre forti che hanno creato occasioni da gol. L’Arsenal era pericoloso, noi senza il possesso del pallone abbiamo fatto fatica. Il risultato non ci aiuta, ma è ancora tutto aperto. Giocare con la difesa a tre ci consente di essere più spregiudicati dal centrocampo in su, il nostro allenatore sa qual è la scelta migliore da adottare sul piano tattico. Obiettivi? Vogliamo andare più lontano possibile, ma lo vedremo partita dopo partita. È ancora tutto aperto e sono fiducioso delle chances della squadra per il ritorno”.
Julian Weigl, centrocampiste Benfica – “La squadra ha giocato bene, all’inizio non eravamo brillanti ma poi abbiamo controllato. L’Arsenal è una squadra alla quale piace gestire il pallone, hanno qualità tecniche e pazienza, scambiandosi spesso di posizione. Noi siamo stati bene in campo, abbiamo giocato con grande solidità e se avessimo avuto il pallino del gioco potevamo essere più pericolosi. Abbiamo sofferto solo dopo aver subito il gol, ma possiamo farci i complimenti per la prestazione molto solida. Ora torniamo a pensare al campionato, dopodichè ci concentreremo sul ritorno”.
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Arsenal, parlano Arteta e Saka
Mikel Arteta, allenatore Arsenal – “Credo che abbiamo dominato la partita e siamo riusciti a creare un gran numero di occasioni da gol. Avremmo dovuto essere un po’ più spietati in fase realizzativa. È sicuramente molto fastidioso il fatto di aver subito gol per primi. Abbiamo concesso loro un po’ di possesso palla prima di subire la rete, poi siamo riusciti subito a pareggiare e la partita si è un po’ appiattita. Abbiamo concesso un calcio d’angolo sul quale siamo stati poco reattivi, da lì è venuto fuori il rigore per il Benfica. È una situazione difficile da giudicare per poter prendere una decisione. Abbiamo comunque avuto una grande reazione e abbiamo segnato un bellissimo gol. Abbiamo provato a mantenere un livello alto, sia noi che loro siamo calati negli ultimi 20 minuti, ma avremmo potuto portare a casa qualcosa di più”.
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Bukayo Saka, attaccante Arsenal – “Abbiamo avuto tantissime occasioni, abbiamo dominato la partita. Loro hanno ottenuto un rigore molto fortunoso, non credo ci fosse, ma abbiamo reagito bene. Siamo riusciti a segnare subito ma avremmo dovuto vincere. Non è il peggior risultato possibile, siamo riusciti a segnare fuori casa. Siamo riusciti a far girare bene la palla, ho concluso bene l’azione e sono contento di aver segnato. Sto migliorando partita dopo partita, riesco a incidere sulle gare, sto provando a imparare dal mister perchè mi dà tanti consigli. Sono felice di giocare in una bella squadra, per me è una famiglia. Voglio continuare a migliorare, soprattutto nella gestione in partita. Ora è importante non fare passi falsi”.