Sassuolo, De Zerbi: “Bologna simile a noi, staremo attenti. Boga out”

Il Sassuolo affronterà tra le mura amiche il Bologna nella 23a giornata di Serie A. Il match è in programma sabato sera a partire dalle 20.45. Il tecnico neroverde Roberto De Zerbi ha presentato la sfida in conferenza stampa alla vigilia.

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Roberto De Zerbi, allenatore del Sassuolo (Photo by Getty Images)

La ventitreesima giornata del campionato di Serie A mette il Sassuolo di fronte al Bologna. I neroverdi sono reduci dalla vittoria contro il Bologna, arrivata al culmine di un momento negativo, e vogliono dare continuità al risultato utile. A provare a tendergli delle insidie, tra le mura del Mapei Stadium, saranno i felsinei, che nelle ultime due gare hanno raccolto quattro punti e senza dubbio non intendono tornare a commettere errori. Le due compagini hanno grandi motivazioni e il match si preannuncia avvincente.

De Zerbi alla vigilia

Roberto De Zerbi, intervenuto in conferenza stampa alla vigilia del match casalingo, ha parlato del momento che la sua squadra sta vivendo: “Siamo consapevoli che adesso nel calcio vale tutto e ci dobbiamo abituare al momento storico che stiamo passando. Se guardiamo con oggettività ci stiamo stabilizzando subito dopo le 7 migliori squadre d’Italia, ora è diventato consolidato l’ottavo posto, non dalla classifica ma è quasi due gironi che siamo dopo le prime 7 e sembra tutto scontato ma dietro abbiamo squadre come Torino, Sampdoria, Fiorentina, oltre al Verona che sta facendo dall’anno scorso campionati strepitosi. Noi sappiamo che non è tutto normale e che quando perdiamo subiamo delle critiche ma è così, se ci vuoi stare in questo ambiente devi abituarti a far scivolare tutte le critiche e la non considerazione di quello che stai facendo, se non ti ci abitui allora inizi con questo, quell’altro, le polemiche, ma noi non abbiamo tempo per le polemiche, dobbiamo solo pensare alla partita di domani cercando di vincere un’altra gara“.

E sulla società neroverde: “Io credo che la nostra società. Da quello che mi dimostra quotidianamente, è contenta e orgogliosa di quanto stiamo facendo. Spero che siano orgogliosi anche i nostri giocatori perché io non mi accontento mai e chiedo sempre di più ma quando mi fermo e faccio un resoconto, cosa che bisogna fare alla fine. Ma se guardiamo a quanto fatto e da dove siamo partiti 3 anni fa, dobbiamo essere contenti e orgogliosi. Spero che siano contenti e orgogliosi anche i tifosi. Non è sempre tutto facile, anche arrivare e stabilizzarsi ottavi dietro alle grandi italiane“.

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Il tecnico, tuttavia, è convinto che il primo obiettivo stagionale del Sassuolo sia conquistare la salvezza, anche se la classifica al momento vede gli emiliani in prossimità della zona Europa: “Ne parliamo nella misura in cui abbiamo 19 punti dalla terzultima che si chiama Cagliari. Una squadra allenata da un grande allenatore e che ha grandi giocatori. Sino a quando non chiuderemo l’argomento a livello matematico dovremo avere sempre la spia accesa. Ciò non vuol dire togliere l’ambizione di non guardare avanti. E’ difficile scalzare chi è davanti a noi ma siccome ci sono ancora tante partite e siccome noi siamo in crescita, fisicamente, nei singoli e a livello collettivo. L’ho detto dopo una sconfitta e non lo dico dopo una vittoria. L’ambizione di arrivare sopra c’è, rimane intatta. Di problemi ne abbiamo avuti ma se vado a vedere questi problemi li hanno tutti, per cui non ci lamentiamo. Lavoriamo e cerchiamo di fare il massimo“.

Il match contro il Bologna

Roberto De Zerbi, inoltre, si è soffermato sulle insidie che il Bologna potrebbe tendere ai suoi uomini: “Credo siano i nostri cugini. Sono squadra forte e giovane. Hanno una modalità di gioco simile alla nostra. Non entrano in campo per il pareggio o rubacchiare qualcosa. Hanno un’identità chiara ed entrano per fare la partita. Io al primo anno con la squadra spesso ho preso come esempio il Bologna perché andava su ogni campo a cercare di vincere. Questo gli ha dato vantaggi in questi anni e con loro è una partita sempre aperta. Il 4-3 dell’andata, ci è andata bene perché loro sul 3-1 potevano chiuderla. Abbiamo fatto sempre bene ma le partite sono state sempre in bilico e così penso sia la partita di domani“.

L’allenatore si augura dunque che il Sassuolo possa replicare la prestazione della gara di andata, quando conquistò la vittoria in rimonta: “Credo che quella sia stata la prima partita dove ha fatto effetto la variabile sangue e mi piacerebbe che questo diventasse una costante per 38 partite perché per qualche partita l’abbiamo avuto, Bologna, in casa con Parma e Genoa, un po’ dappertutto, ma qualche volta c’è stato il blackout, quell’aspetto si può mantenere 38 gare su 38, magari il gioco, la brillantezza fisica, quella no, è difficile gestirla e mantenerla in un campionato intero, l’aspetto invece del sangue, di non accontentarsi, di farsi trovare sempre attenti, concentrati, con l’obiettivo chiaro in testa, si può arrivare a chiedere per 38 partite e 90 minuti a partita“.

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Infine, sulla formazione: “Qualche dubbio ce l’ho, però la partita è domani sera, c’è ancora un po’ di tempo. Bourabia è sempre fuori, Chiriches non so se ce la facciamo a recuperarlo, Defrel sta meglio, Boga è ancora fuori, gli altri — ha concluso De Zerbi sono tutti utilizzabili“.