Sassuolo, De Zerbi: “Partita falsata da espulsione, peccato aver mancato vittoria”

Il Sassuolo ha conquistato un pari in rimonta nel match contro il Bologna, valido per la 24a giornata di Serie A. I felsinei hanno giocato più di metà della gara in dieci in virtù dell’espulsione di Hickey. Il tecnico neroverdi Roberto De Zerbi ha commentato la prestazione della sua squadra al triplice fischio.

De Zerbi
Roberto De Zerbi, allenatore del Sassuolo (Photo/Getty Images)

Un punto a testa per Sassuolo Bologna nella ventitreesima giornata del campionato di Serie A. Il derby dell’Emilia Romagna si è concluso sul risultato di 1-1. I felsinei erano inizialmente andati in vantaggio grazie a una rete di Sansone, ma l’espulsione di Hickey alla mezz’ora ha cambiato le sorti del match. I neroverdi hanno messo in atto un vero e proprio assedio nel secondo tempo, realizzando il gol del pareggio con Caputo. La squadra di Roberto De Zerbi non è tuttavia riuscita ad andare oltre il pari.

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De Zerbi al triplice fischio

Roberto De Zerbi, intervenuto ai microfoni di DAZN al termine del match casalingo, ha ammesso di ritenere esagerata l’espulsione di Hickey, che ha condizionato il risultato: “La partita è stata condizionata dall’espulsione, che per me non c’era. Purtroppo anche noi abbiamo pagato per questo regolamento. Io sono onesto, nel bene e nel male, Chi ha giocato a calcio non può pensare che quello di Hickey fosse un fallo di espulsione. Al replay sembra da cartellino rosso ma non è così. Undici contro dieci la partita è stata falsata. Avremmo dovuto vincere, abbiamo creato tante occasioni da gol contro una squadra che fosse rimasta in undici ci avrebbe messo in difficoltà”. E sul gol subito: “E’ stato un errore tecnico e avremmo potuto giocare la palla differentemente. Sono cose che capitano ma queste situazioni a noi ci ha portato dei vantaggi”.

L’allenatore del Sassuolo, infine, si è espresso sulla prestazione dei singoli: “ giovani non parlano in campo, non chiamano palla, non se la fanno dare quando devono E’ un aspetto su cui batto tanto. I cambi? In mezzo al campo, con il loro 4-4-2, volevo un giocatore che cucisse il gioco alle spalle dei loro mediani e quello che si addiceva di più è Maxime Lopez, è il più goloso della palla. Noi siamo questi. Non possiamo giocare palla lunga su Caputo, non potevamo fare cose diverse da queste, ma le avremmo dovuto fare con maggiore qualità. Se fosse arrivato Scamacca l’avremmo preso ma non è andata così”. E sull’autore della rete: “E’ un privilegio avere Caputo con noi. Se i miei attaccati fossero stati tutti al meglio, avremmo messo più qualità. Oggi potevamo fare di più, soprattutto da chi è subentrato. Serve più coraggio. Abbiamo 35 punti ma la stagione non è finita”.

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Il commento di Caputo

Ciccio Caputo, autore della rete del pari, ha espresso la sua amarezza per la vittoria mancata nonostante la superiorità numerica: “E’ dura da commentare perché la partita non si era messa sul binario giusto poi c’è stata l’espulsione, giocare cn un uomo in più non è facile. Il Bologna si è chiuso dietro, dobbiamo prendere questo punto come guadagnato. Nelle ultime partite per le occasioni create segniamo poco. Dobbiamo essere più incisivi. Sono contento per il mio gol ma c’è rammarico perché avremmo voluto restare in corsa per l’Europa League”.

Il parere di Locatelli

Anche Manuel Locatelli, intervenuto ai microfoni di DAZN, ha parlato del risultato maturato tra le mura amiche: “Fisicamente stiamo bene, ma dobbiamo essere più cattivi sotto porta: è ciò che ci serve, ci dobbiamo allenare e speriamo presto di segnare maggiormente. Se parliamo poco in campo? Il mister lo ha detto in generale: siamo tanti giovani, io cerco di aiutare la squadra. Dobbiamo crescere come gruppo“. E sugli obiettivi personali, come un posto da titolare in Nazionale: “E’ stato un passo importante per me: devo continuare così e spingere di più. L’Europeo passa dal Sassuolo, vedremo a giugno cosa succederà“.

Infine, il centrocampista del Sassuolo è tornato a parlare dell’esperienza al Milan: “Non ero ancora maturo, ero giovane e ho avuto tutto subito. Ero un po’ presuntuoso, pensavo fosse tutto facile. Ora cerco di non sbagliare un allenamento, seguo il mister e credo che i risultati si vedano“. Proprio in rossonero ha conosciuto Sinisa Mihajlovic, che questa sera ha ritrovato: “Siamo stati insieme al Milan, per poco non mi fece esordire. E’ un grande allenatore e ci siamo abbracciati al termine della gara, gli ho detto che si merita il meglio“.