Dopo la sconfitta con l’Atalanta, che si sta rivelando la bestia nera del Napoli, il posto del tecnico Gennaro Gattuso sembra sempre più in discussione. La società partenopea è entrata in silenzio stampa, e non è chiaro quali azioni potrà intraprendere adesso Aurelio De Laurentiis.
Il club azzurro ha comunicato in una nota ufficiale che la squadra è entrata in silenzio stampa. Questo significa che al termine della partita Atalanta-Napoli, che ha visto la squadra partenopea uscire sconfitta 4-2, nè l’allenatore Gattuso nè i calciatori hanno parlato ai microfoni di Sky.
Marocchi: “Gattuso poteva venire, non spariamo sulla Croce Rossa”
Giancarlo Marocchi ha commentato con Sky: “Gattuso poteva venire serenamente a parlare con noi, tanto noi sulla Croce Rossa non avremmo mai sparato“. Non è chiaro se l’ex calciatore di Bologna e Juventus si riferisca alle 4 sconfitte ed un pareggio del mese di febbraio o alla situazione degli infortuni, abbastanza disperata.
Poi continua: “Il tecnico del Napoli sarebbe ameno potuto venire a rilasciare l’intervista dopo la partita e dire: ‘Ho parlato con i ragazzi, gli ho chiesto di non mollare in questo momento. Mancano ancora tante partite, cerchiamo di limitare i danni. Ma ora siamo indifendibili’“.
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Marocchi poi si chiede quale sia la posizione della società e di Aurelio De Laurentiis: “Una cosa al Napoli devono dirci almeno se c’è condivisione. Devono dirci se la società ritiene che in questo momento si gioca male non per le assenze, ma per l’allenatore o per i giocatori. Questo potrebbe essere quindi un silenzio punitivo“.
De Laurentis: “Se il Napoli rimane in zona Champions, Gattuso è confermato”
Il giorno prima della sconfitta 4-2 in casa dell’Atalanta, il presidente del Napoli Aurelio De Laurentis aveva dichiarato al giornale Il Mattino: “Gattuso è confermato fino a quando rimaniamo nella possibilità di finire il campionato nelle prime quattro“, ovvero se la squadra partenopea potrà qualificarsi per la Champions League.