Benevento, Hetemaj: “Salvezza? La strada è ancora lunga”

Il centrocampista del Benevento Perparim Hetemaj parla del momento dei campani, dalla Roma al Napoli passando per la salvezza.

Benevento Hetemaj
Il centrocampista del Benevento, Perparim Hetema, 34 anni (Credits: Getty Images)

Il primo scontro con una “big” è andato. Il Benevento ha inchiodato la Roma sullo 0-0 nonostante l’espulsione di Glik abbia costretto la squadra dii Inzaghi in dieci nella ripresa. Il prossimo step in campionato si chiama Napoli e Hetemaj racconta le sue sensazioni in vista del match: “sono forti e potrebbero metterci in grossa difficoltà, nutriamo molto rispetto per loro. All’andata riuscimmo a fare una buona gara, speriamo di ottenere un buon risultato”.

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Benevento, Hetemaj torna sulla sfida alla Roma

Intervistate da ottopagine, il centrocampista torna anche per un attimo alla partita contro la Roma: “siamo abbastanza contenti del pareggio. Loro sono una squadra forte che ci ha costretto a giocare molto in difesa, ma per ottenere il risultato dovevamo impostare la sfida in questo modo”. La sfida è stata molto diversa rispetto all’andata: “sì perché all’epoca volevamo attaccare e abbiamo subito cinque gol – racconta il giocatore – questa volta è stato fondamentale chiudere bene gli spazi”.

Il terzo pareggio di fila, dopo quelli con Bologna e Sampdoria permette al Benevento di rimanere a dieci punti di distanza dalla zona retrocessione. Un buon margine di cui però Hetemaj non si fida: “il nostro obiettivo è la salvezza e quindi dobbiamo arrivare a quota 40 punti per essere sicuri di restare in A. Non abbiamo ancora fatto nulla e il campionato è ancora molto lungo”. Ne mancano 15, di punti, e per conquistarli c’è bisogno dell’aiuto di tutti. Anche di Adolfo Gaich, attaccante centrale dal grande talento arrivato in Campania alla fine del mercato invernale.

Ad oggi, tra problemi burocratici e una condizione precaria, non è ancora sceso in campo ma Hetemaj assicura: “può fare bene. E’ arrivato da poco in Italia, ha bisogno di tempo per abituarsi al nostro gioco e al calcio italiano”.

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