Appuntamento domani alle 14 allo stadio Mazza di Ferrara per Spal-Reggina, partita valevole per la 25esima giornata del campionato di Serie B. Il tecnico dei calabresi Baroni: “Isoliamoci dai complimenti e diamoci gli schiaffi quando ci si sveglia la mattina”.
Il tecnico della Reggina ha presentato oggi in conferenza stampa la partita contro la Spal, in programma sabato alle 14 allo stadio Mazza di Ferrara.
Ecco le sue dichiarazioni alla vigilia del match.
“In Serie B per fortuna non ci sono partite ingiocabili. Le avversarie nascondono insidie ma anche punti deboli. La Spal viene da due promozioni con due salvezze in A, ha tanti calciatori di quell’organico. Ha valori tecnici assoluti. Era a detta di tutti la candidata alla promozione e ce la può ancora fare”.
“I dati recenti su prestazioni e risultati sono positivi, però c’è da lavorare e anzi da incrementare il lavoro. Non bisogna abbassare la guardia. In questi momenti bisogna spingere e stare sul pezzo, migliorare quello che già si fa bene. E’ un campionato complicato e ora ci saranno sette partite in tre giorni. Non bisogna indietreggiare. Io sul campo sorrido poco perché l’attenzione è massima. Ci si deve isolare da chi fa i complimenti, darsi gli schiaffi quando ci si sveglia la mattina. Ho troppa esperienza e so come funziona in B. Adesso dobbiamo solo pensare alla prestazione, a livello di interpretazione e voglia. Non possiamo sbagliarla assolutamente, anche perché è quella che poi spesso porta i risultati”.
“Io ogni settimana rinnovo la sfida con me stesso e i miei calciatori. I margini di miglioramento ci sono ma con partite ravvicinate non è facile. C’è poco lavoro ma quel lavoro va speso bene. Chiaro, non c’è alle spalle un ritiro e delle amichevoli, anche chi è arrivato va inserito piano piano. Va dato il tempo a loro di trovare una condizione. La crescita non deve mai fermarsi, figurarsi in questo momento in cui c’è stato riscontro dei risultati”.
“Menez per noi è importante. Leggo le partite, cerco di sbagliare il meno possibile e a volte ci sono gare che hanno una struttura con un inizio e un secondo tempo diverso. Nella ripresa, a volte, nel finale, cambiano i risultati. Non è che chi non parte subito deve sentirsi bocciato, sto lavorando proprio su questo nella testa dei ragazzi. Spesso è determinante chi entra. Menez sarà della partita, ma abbiamo anche tre gare in una settimana e c’è bisogno di tutti. L’importante è che si facciano trovare sempre tutti pronti come successo domenica”.
“Situm è recuperato pienamente ma ho scelto di non convocarlo perché voglio che completi il percorso. E’ rientrato giovedì, voglio che faccia un lavoro specifico dal punto di vista atletico. Faty ancora non sta benissimo. Oggi abbiamo avuto un piccolo problema con Di Chiara che non stava bene, l’ho mandato a casa e vediamo subito dopo l’allenamento se farlo partire con noi o no. Kingsley ha avuto un risentimento muscolare in settimana. Montalto ha recuperato”.
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