Il tecnico dell’Atalanta Gasperini parla alla vigilia della sfida contro la Sampdoria e torna anche sulla sfida contro il Real Madrid di mercoledì.
L’allenatore di Grugliasco non vivrà dal campo il suo personalissimo derby dopo tante stagioni al Genoa. Sarà infatti squalificato “ma non è un problema, con Gritti parliamo durante la settimana, sarà frustrante perché a bordocampo sei dentro la partita, hai i giocatori vicino e fuori no”. Il pensiero di Gasperini torna poi alla gara di mercoledì sera con il Real Madrid: “averla giocata in dieci per 73’ non è stato facile, anzi è stato molto dispendioso. Si è detto molto di questa partita, non abbiamo concesso molto e speravamo di portare a casa lo 0-0, in quelle condizioni era difficile fare di più”.
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La conferenza stampa di Gasperini prima di Sampdoria-Atalanta
La fatica però non sembra preoccupare Gasperini: “è vero è stata una gara dispendiosa però abbiamo detto di voler stare dentro a tutte le competizioni e siamo sempre stati in grado di calarci in questa situazione. Domani sarà una gara importante, inutile tornare a pensare al Real”.
La sfida con la Sampdoria non evoca bei ricordi, all’andata finì 3-1 al Gewiss Stadium: “con squadre di quella fascia abbiamo perso dei punti importanti anche perché spesso le abbiamo affrontate dopo la Champions. Sono partite equilibrate e noi dovremo essere ancora più attenti”.
Gasperini parla di Ilicic
Il discorso poi vira sull’argomento caldo della settimana dell’Atalanta: Josip Ilicic, entrato e uscito contro il Real per una manciata di minuti del secondo tempo, giocati peraltro oggettivamente male. Gasperini fa il pompiere: “Io penso che si parli un po’ troppo di lui. Difficile che lo possa riproporre così, non lo farò più giocare in quelle condizioni. Deve riuscire ad allenarsi con buona condizione e completare le sedute di lavoro per poter rientrare in squadra e dare un buono contributo. Lui sicuramente ci può dare tanto, ma la squadra va avanti bene anche senza di lui, con dei giocatori che mi sembrano tutti con una grande mentalità e attaccamento”.
La Dea è quarta e si gioca ancora una volta l’Europa: “Siamo in un momento importante e siamo nel gruppo dei migliori, le ultime due vittorie ci sono servite anche per avere un buon vantaggio per quanto riguarda le zone europee”.