L’Udinese affronterà la Fiorentina tra le mura amiche nella 24a giornata di Serie A. I friulani sono reduci da un pari ed una sconfitta ed intendono tornare a vincere. Il tecnico Luca Gotti ne ha parlato nel corso della conferenza stampa della vigilia.
L’Udinese ospiterà la Fiorentina alla Dacia Arena nella ventiquattresima giornata del campionato di Serie A. Un vero e proprio scontro diretto, dato che le squadre sono entrambe a quota 25 in classifica, per allontanarsi dalla zona retrocessione. I friulani sono reduci da due resultati deludenti: una sconfitta contro la Roma ed un pari contro il Parma. È per questa ragione che intendono tornare alla vittoria. La Viola, al contrario, nell’ultimo turno ha raccolto un’ampia dose di ottimismo grazie al successo netto contro lo Spezia. La sfida si preannuncia equilibrata ed avvincente.
Luca Gotti, intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della gara casalinga, ha parlato del momento che la sua squadra sta vivendo: “L’Udinese arriva alla gara di domani sapendo che domenica scorsa ci sono state entrambe queste cose e ovviamente la riflessione deve essere: cerchiamo di prepararci a sfruttare il meglio di noi stessi ed essere quelli della parte migliore. Dentro la nostra testa c’è sempre la prospettiva di migliorare e risolvere i problemi, Poi, fatalmente, questo campionato per noi è stato un susseguirsi di eventi, defezioni, piccoli o grandi infortuni che ci tolgono giocatori e rallentano il loro avvicinarsi alla miglior condizione. Purtroppo l’Udinese non è riuscita ad avvicinarsi alle grandi potenzialità della rosa messa a disposizione dalla società. Sono successe delle cose difficili da prevedere“.
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L’avversario sarà ostico: “Di base, come concetto di partita mi aspetto una gara accorta ed estremamente equilibrata. Ma questo sulla carta, poi gli episodi in campo determinano il vantaggio e lo svantaggio, fanno aumentare gli spazi e tutte e due queste squadre sanno giocare e sanno approfittare dei vantaggi loro concessi. Questo è il motivo di una preparazione accorta da entrambe le parti ma, poi, il calcio ci stupisce sempre e le cose possono cambiare velocemente. Vlahović e Ribéry sono due giocatori molto forti, ma non sono gli unici. Ad esempio, all’andata, Castrovilli, giocatore di grande qualità, fu decisivo. La Fiorentina, inoltre, con Milenković ha grande fisicità sui calci piazzati, come abbiamo visto nella gara di andata e anche in quella dello scorso campionato persa 1 a 0 a Firenze“.
E sulla formazione: “Domani saremo in pochi ma sono sicuro che gli 11 che partiranno dall’inizio saranno carichi, così come tutti gli altri. È un’opportunità per i giocatori che hanno giocato meno. Non c’è un undici ben definito ma Molina e Makengo di sicuro domani faranno parte della partita. Ouwejan purtroppo non ci sarà, non è tra i convocati. Neanche Deulofeu, l’idea è quella di proiettarci a mercoledì“.
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Infine, una battuta sulla presenza dei tifosi all’esterno del Centro Sportivo durante la rifinitura: “I tifosi sono venuti, forse, proprio per la cabala, visto che la volta scorsa, contro il Verona, ha portato bene. È sempre bello — ha concluso Gotti — ritrovare l’atmosfera un po’ da stadio anche se per poco tempo“.
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