Chievo-Pordenone è il derby veneto che animerà la 26esima giornata del campionato di Serie B. I padroni di casa cercano riscatto dopo la sconfitta di sabato a Cosenza. I ramarri ritrovano Tesser in panchina e danno la caccia a un posto ai playoff.
Chievo-Pordenone si gioca per la 26esima giornata del campionato di Serie B. Diretta dal “Marcantonio Bentegodi” di Verona. I gialloblu non sprecano l’occasione di rimettersi al passo, all’insegna del numero tre. Erano tante le sconfitte consecutive patite dalla formazione guidata da Alfredo Aglietti. E sono stati tanti i gol con cui i ramarri sono finiti al tappeto.
A sbloccare il punteggio è stato Amato Ciciretti, che al 29′ riceve da Margiotta al limite dell’area e scaglia un sinistro che piega le mani a Perisan. Tre minuti dopo ci pensa l’altro esterno offensivo, Garritano, a trovare il raddoppio dopo un’azione orchestrata a destra con il terzino Mogos. Del Pordenone ci sono davvero poche tracce, grazie a un ottimo primo tempo condotto dal Chievo.
Nella ripresa la formazione di Tesser e nei primi minuti sfiora, prima con Morra e poi con Scavone, la rete che avrebbe potuto riaprire la partita. Poi ci prova Margiotta che per pochi centrimetri non trova la rete del 3-0. Una rete trovata tre minuti dopo da Joel Obi, che sugli sviluppi di un calcio d’angolo riceve da Vaisanen e trafigge ancora una volta Perisan.
È la rete che chiude i conti e che restituisce al Chievo il sorriso e una buona risalita in classifica, approfittando anche dei risultati delle squadre che stanno sopra ai gialloblu in classifica.
CHIEVO-PORDENONE 3-0
Marcatori: 29′ Ciciretti, 32′ Garritano, 68′ Obi
CHIEVO – Semper, Mogos, Rigione, Vaisanen, Renzetti, Ciciretti (67′ Canotto), Obi, Palmiero (76′ Bertagnoli), Garritano (86′ Zuelli), De Luca (67′ Fabbro), Margiotta (86′ Di Gaudio). A disposizione: Seculin, Bragantini, Cotali, Djordjevic, Giaccherini, Leverbe, Pavlev. Allenatore Alfredo Aglietti.
PORDENONE – Perisan, Berra, Vogliacco, Camporese, Chrzanowski, Misuraca, Zammarini (60′ Magnino), Scavone (75′ Rossetti), Morra, Ciurria (81′ Banse), Biondi (60′ Mallamo). A disposizione: Bindi, Passador, Foschiani, Secli, Stefani. Allenatore Attilio Tesser.
ARBITRO – Ivano Pezzuto di Lecce. Assistenti: Lombardi-Di Gioia
NOTE – ammoniti Scavone, De Luca, Berra, Rigione
Un derby è sempre un derby, e in quanto tale va onorato e affrontato al meglio delle proprie possibilità. Questo è quello che sta passando per la testa di Chievo e Pordenone, che si affronteranno questa sera allo stadio “Marcantonio Bentegodi” per la sfida tutta veneta valida per la 26esima giornata del campionato di serie B. Un match che nasconde tante insidie per entrambe le compagini, pronte a darsi battaglia con l’obiettivo di fare punti e migliorare la propria classifica.
Da una parte ci sono i gialloblu guidati da Alfredo Aglietti, che a questo punto della stagione potrebbero anche essere soddisfatti del lavoro fatto finora. I clivensi, infatti, sono stabilmente in zona playoff e potrebbero ancora inseguire il sogno della promozione diretta in Serie B. Tuttavia, risultati come la sconfitta patita sabato a Cosenza rischiano di arrestare il processo di crescita dei Mussi Volanti, che sono ancora in cerca di una reale identità. Ci sono tanti talenti, diversi giovani ma anche e soprattutto grande voglia di dimostrare che il Chievo è ancora una bella realtà del nostro calcio.
Dall’altra parte c’è un Pordenone che, a proposito di processo di crescita, sta dimostrando di vivere tutte le fasi di questo passaggio fondamentale. Stanno arrivando risultati importanti ma anche cadute che fanno crescere e maturare. Come quella casalinga contro il Cittadella – in cui Attilio Tesser ha perso la testa facendosi espellere – ma anche il pareggio rimediato sul campo dell’Ascoli nell’ultimo turno di campionato. I ramarri vedono l’ottava posizione che vale l’accesso ai playoff, motivo per cui non intendono mollare l’obiettivo. E fare punti in una sfida in cui si parte da sfavoriti potrebbe avere un sapore ancor più dolce.
Come rivelato in conferenza stampa da mister Aglietti, il Chievo si ritrova con i recuperi importanti di Giaccherini e Djordjevic. Ci sono da gestire energie importanti per questo triplo impegno settimanale, anche se nessuno dei due dovrebbe partire dall’inizio. Sulle corsie laterali il tecnico gialloblu dovrebbe dare spazio a Ciciretti e Garritano, con la consueta regia di Obi in mezzo e la grinta di Palmiero a mettere a disposizione i suoi polmoni. Nel continuo e costante ballottaggio in attacco, per il momento sembrano uscirne fuori da favoriti Margiotta e De Luca, ma occhio allo scalpitante Fabbro. In difesa spazio a Cotali, vista l’assenza per squalifica di Gigliotti.
CHIEVO – Semper, Mogos, Rigione, Leverbe, Cotali, Ciciretti, Palmiero, Obi, Garritano, De Luca, Margiotta. Allenatore Alfredo Aglietti.
Il Pordenone partirà alla volta di Verona con diverse assenze nel groppone. Nella lista dei 21 convocati redatta da Tesser non c’è infatti spazio per Falasco, Calò, Pasa, Finotto e Butic, oltre che per il giovane Bassoli. Formazione dunque quasi obbligata per i ramarri, i quali punteranno in attacco sul tandem composto da Ciurria e Musiolik, quest’ultimo sempre più a suo agio con la Serie B. In mezzo al campo conferme per Magnino e Scavone, mentre sulla trequarti dovrebbe agire Biondi. Infine, i terzini saranno Berra e il polacco Chrzanowski.
PORDENONE – Perisan, Berra, Camporese, Vogliacco, Chrzanowski, Scavone, Misuraca, Magnino, Biondi, Ciurria, Musiolik. Allenatore Attilio Tesser.
ARBITRO – Ivano Pezzuto di Lecce. Assistenti: Lombardi-Di Gioia
Chievo-Pordenone è una partita che si è giocata una volta sola nella storia recente, relativamente ai campionati professionistici e alle sfide sul campo dei gialloblu. Si tratta del match andato in scena il 29 settembre 2019 e terminato con il punteggio di 1-1. In gol Strizzolo per gli ospiti e Djordjevic per i padroni di casa.
I primi tre incontri si registrano negli anni Settanta, ma non nel calcio professionistico. Nel campionato di Serie D 1975/76 i gol di Gregorotti e Masera regalarono la vittoria alla compagine veronese. Nella stagione successiva arrivò la vittoria dei ramarri con il punteggio di 2-1, mentre nel 1977/78 un pareggio a reti inviolate archivia il trittico di match tra i dilettanti.
In seguito si registrano altri tre match, nel ‘defunto’ campionato di Serie C2. Nel 1987 una doppietta di Sartori e una rete di Bertolutti regalarono al Chievo la vittoria per 3-1. Nella stagione seguente il rigore di Gava regalò il successo al Pordenone, mentre nel 1989 i Mussi Volanti furono straripanti: rotondo 5-0 con doppietta di Fiorio e gol di Galli, Folli e Beghetto.
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