L’Inter passa anche a Parma e ottiene il sesto successo consecutivo. E’ finita 2-1 per i nerazzurri al “Tardini”: decisivo Alexis Sanchez, autore di una doppietta. Conte: “Scudetto? Mancano ancora 13 partite.“
Sesto sigillo consecutivo in campionato per l’Inter che allunga il passo in vetta e guadagna altri due punti sul Milan. Ora i nerazzurri sono a +6.
Non è stato semplice passare a Parma: 0-0 a fine primo tempo, la doppietta di Sanchez a inizio ripresa sembra aver chiuso la pratica ma poi è arrivato l’1-2 di Hernani. Nel finale l’Inter ha controllato il vantaggio.
Ecco le prime dichiarazioni del tecnico interista rilasciate a caldo ai microfoni di Sky Sport.
“Non credo sia stata una partita sporca, abbiamo giocato entrambi. Complimenti al Parma, ma lo sapevamo, è una squadra che ci ha sempre messo in difficoltà. Loro hanno cercato di spezzarci in due e giocare la palla lunga, questa è una squadra che ha tutte le carte in regola per salvarsi, mi sorprende la loro posizione in classifica“.
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“Stiamo migliorando su tanti aspetti, sul gol concesso potevamo fare molto meglio e ci è venuta un po’ di apprensione. Penso di essere un allenatore molto democratico: non regalo niente a nessuno e aspetto fino ad un certo punto. C’è una squadra e il singolo ne viene esaltato, ma prima c’è la squadra, non l’io. Hakimi ha avuto delle difficoltà perché faceva la fase offensiva ma si dimenticava quella difensiva: è capitato che scaldasse la panchina, ha capito ed ora è migliorato molto. E non dimentichiamo che col Genoa Darmian è stato tra i migliori in campo”.
“Sanchez? Non serve parlarne dopo che ha fatto due gol. Bravo lui a lavorare e noi ad avere pazienza. Lui sa che solo il lavoro lo ha portato a certi livelli, ora Lautaro e Lukaku sanno che dietro c’è lui. Creare questa situazione per noi è importante, non dimentichiamo che per un anno e mezzo siamo andati avanti con Lautaro e Lukaku. L’anno scorso c’era Esposito e quest’anno Pinamonti, buonissimo prospetto per diventare forte: gli sta servendo tantissimo stare con lui, se serve lo utilizzo ma deve fare tantissima strada. Ha potenzialità per crescere, vedrà che dopo quest’anno sarà molto più forte”.
“La squadra sa benissimo che quando si perde palla va recuperata in 5-6 secondi, se poi la squadra è brava a eludere la pressione bisogna riabbassarsi. Ma adesso riusciamo a scegliere zone di campo di attesa per partire con la pressione, durante la partita loro riescono a riconoscere le situazioni. L’intenzione di aggredire dopo palla persa c’è sempre. Non era semplice stasera, il Parma intendeva spaccarci in due per creare uno spazio da attaccare con palla lunga su Kucka ed Hernani molto esterno e Kurtic pronto sulla seconda palla. Si valuta sempre l’avversaria, per capire dove possono fare male”.
“Siamo in una buonissima posizione, rispetto all’anno scorso siamo davanti a tutti. C’è stato un miglioramento ma mancano 13 partite, in Serie A ogni partita è una battaglia. Si possono lasciare punti contro tutti, abbiamo 13 finali da giocare e vogliamo giocarcela facendo del nostro meglio. Se arriveremo in vetta alla fine del campionato saremo molto contenti per i passi in avanti fatti”.
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