Dominik Paris si prepara alla doppia gara di recupero di Coppa del Mondo a Saalbach. E proseguono le polemiche e le critiche sul tracciato dei Mondiali, che ha penalizzato tanti atleti.
Dominik Paris si prepara al ritorno in pista, dopo un Mondiale a Cortina che lo ha visto tra i grandi delusi. Per lui sono arrivati due quarti posti, sia in discesa libera che in Super G, che senza dubbio gli hanno fatto venire tanto amaro in bocca. Ma ora c’è da finire una stagione nel migliore dei modi, anche se forse potrebbero non esserci trofei per lui. Dominik Paris, infatti, sarà impegnato nel doppio appuntamento di Saalbach, dove si recupereranno gare rinviate per maltempo. E poi ci sono le finali di Lenzerheide, in cui concludere al meglio la stagione.
Intervistato dai colleghi della Gazzetta dello Sport, l’azzurro ha ammesso di aver avuto bisogno di qualche giorno di stacco. Anche perchè i Mondiali, oltre che deludenti sul piano dei risultati, sono stati anche stressanti: “Mi sono preso un po’ di stacco, prima di venire in Austria ho fatto tre giorni di allenamento a casa. Mi sono guardato le altre gare dei Mondiali. Si cerca sempre di capire che cosa è stato fatto bene e cosa male, dove migliorare. Qualcosa avrei potuto fare meglio, ma solo piccole cose. Spero solo che non si traccino più discese del genere“.
Proprio a proposito dei tracciati iridati, Paris ha ammesso che ci sono dialoghi in corso tra gli atleti: “Ci siamo visti adesso, ne abbiamo parlato in generale. Forse esporremo alla Fis le nostre idee. Non abbiamo chiesto ancora un confronto ufficiale, decideremo nei prossimi giorni“. Anche se, almeno per il momento, ci sono dubbi sui fatti accaduti: “Io non so che cosa sia successo sul San Pellegrino. Noi parliamo per quello che vediamo perché solo in pista si capisce se ci sono problemi di tracciatura, di meteo, di condizioni della neve. Vogliamo discutere dei temi che riguardano noi velocisti. I referenti per il circuito maschile sono Hannes Trinkl, Markus Waldner, Manu Couder . Se parleremo, parleremo con loro“.
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La Coppa del Mondo torna a Saalbach. Paris, nei confronti di questa pista, vive emozioni contrastanti: “Vi ho gareggiato sei anni fa. Sono uscito. È stata l’unica volta in cui ho saltato una porta in vita mia. Ricordo che le condizioni erano difficili, la luce piatta, gli sci sbattevano. A un certo punto arrivai lungo e non riuscii più a centrare la porta“. Dopo le prove, però, l’azzurro è stato uno dei migliori: “Le due prove mi sono venute abbastanza bene, ho preso gli spazi giusti. Su questa pista è importante riuscire a collegare le curve e mantenere la velocità. In gara comunque sarà più difficile tenere le linee giuste cercando di andare al massimo. Saremo tutti attaccati, come in prova“.
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Dominik non si è sbilanciato sui nomi dei favoriti per la vittoria della discesa: “Si faranno trovare pronti tutti. Nella seconda prova è andato molto forte Kriechmayr, ha frenato solo alla fine. Mayer ha in mano questa pista, sei anni fa vinse lui. Gli austriaci saranno ancora forti, ogni tanto qui vengono ad allenarsi“. Tra i candidati a un ruolo da outsider, c’è anche il connazionale Christof Innerhofer: “Le condizioni sono favorevoli. A lui questo tipo di neve quasi primaverile, dura e che risponde, piace un sacco. E poi è una pista tecnica, piena di curve da collegare. Sì, credo che Christof possa andare forte“.