Toro in difficoltà, privi del proprio capitano Belotti e prigionieri del Covid tra campo, recuperi e battaglie legali: un momento delicato
Giorni difficili in casa Toro: la positività al Covid di Belotti e di altri compagni (Bremer, Nkoulou e Singo), il 4-2 subìto dal Crotone, le ingiustizie arbitrali, il sorpasso in classifica del Cagliari (che mette ansia). Quello granata è un momento delicato e ora arrivano Inter, Sassuolo e Sampdoria: sono le gare in cui il tecnico Davide Nicola granata spera di recuperare poco alla volta i giocatori attualmente ai box. Il fatto che Buongiorno, Murru e Baselli siano tornati a disposizione (più Linetty, negativizzatosi al Covid) fa ben sperare l’ambiente ed i tifosi.
Toro, quanto manca Belotti…
In ogni caso la priorità è rivedere in campo Andrea Belotti. Il capitano granata è fondamentale per tutta la squadra nella corsa alla salvezza e lo ha dimostrato segnando 11 gol in 22 partite (più 6 assist): una corsa che è anche quella al recupero dell’attaccante, ma contro il tempo. Impossibile stimare dei tempi di recupero: la speranza è quella di poter avere di nuovo il numero nove a disposizione nel più breve tempo possibile.
Intanto per il ruolo di partner di Belotti si candida fortemente Toni Sanabria: per lui un grandissimo gol contro il Crotone all’esordio. Un biglietto da visita speciale con un meraviglioso e potente destro all’incrocio dei pali. Sanabria ha tutti i numeri per superare nella lista delle preferenze il collega di reparto Zaza, tra i peggiori in campo contro il Crotone e sostituito da proprio Sanabria al 20′ dalla ripresa. E con un Bonazzoli che allo “Scida” ha fatto vedere qualche squillo interessante, potrebbe essere proprio l’ex attaccante del Valencia e Sassuolo a rischiare di perdere il posto in favore di Sanabria.
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