Diritti Tv Serie A, altro rinvio, solo undici club favorevoli a DAZN

Oggi assemblea di Lega per i club di Serie A per l’assegnazione dei diritti Tv a partire dalla prossima stagione, non c’è ancora accordo.

La questione dell’assegnazione dei diritti Tv per la Serie A del triennio 2021-2024 non è ancora risolta. Oggi i venti club della massima serie si sono riuniti in assemblea in videoconferenza per discutere delle offerte sul tavolo. La quadra però stenta ad essere trovata, anzi la fumata di oggi è ancora grigio scuro perché gli schieramenti in campo sono sempre gli stessi e nessuno si sposta di un millimetro dalla propria posizione.

I diritti Tv della Serie A non sono ancora stati assegnati

In undici si sono detti a favore all’offerta presentata da DAZN che vorrebbe il pacchetto con tutte le gare del campionato per i prossimi tre anni. Atalanta, Cagliari, Fiorentina, Hellas Verona, Inter, Juventus, Lazio, Milan, Napoli, Parma e Udinese hanno detto “sì” per la firma dell’accordo con la piattaforma che nel frattempo sta lavorando per rendere migliore la sua tecnologia. Undici voti però non bastano, ne servono almeno 14 per l’assegnazione a DAZN. Gli altri nove club Benevento, Bologna, Crotone, Genoa, Roma, Sampdoria, Sassuolo, Spezia e Torino si sono nuovamente astenuti bloccando così tutto.

E’ dall’inizio delle contrattazione che gli schieramenti non si spostano dalle proprie posizioni. L’oggetto del contendere è in realtà l’ingresso dei fondi privati nella questione. Cvc, Advent e Fsi hanno da tempo il progetto di creare una media company di proprietà della Lega Calcio per sviluppare al massimo il marchio della Serie A. I nove club astenuti oggi, e nelle altre riunioni, sono favorevoli all’ingresso dei fondi e vedono nell’assegnazione a DAZN la fine del progetto della media company.

Insomma per ora la battaglia continua, il prossimo appuntamento sarà la prossima settimana come si legge sul sito ufficiale della Lega Serie A: “I club hanno approfondito con attenzione le offerte ricevute per i diritti audiovisivi per il territorio italiano per il triennio 2021-2024 e proseguiranno la trattazione di questa importante tematica in una nuova Assemblea, prevista per la prossima settimana”.