Americas Cup, Luna Rossa c’è ma il punteggio resta pari

L’imbarcazione italiana porta a casa alla grande la terza regata della Americas Cup. Poi un errore – o forse un problema tecnico – spiana la strada a New Zealand nel secondo match race di giornata. L’equipaggio resta fiducioso per le prossime regate.

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Le due imbarcazioni a confronto – meteoweek.com (Photo by Fiona Goodall/Getty Images)

Seconda giornata di regate per la Americas Cup e seconda parità tra Luna RossaNew Zealand. Continua a regnare l’equilibrio in questa finalissima dell’edizione del 2021, che continua a stupire e a regalare emozioni contrastanti tra una regata e quella successiva. L’unica cosa che appare certa, dopo i primi quattro match race, è che l’imbarcazione italiana abbia tutte le carte in regola per regalare quel sogno svanito sia nel 1994 che nel 2001. Anche se dall’altra parte del campo di regata c’è un’imbarcazione e soprattutto un team fortissimo e pronto a tutto per mantenere il trono.

La prima sorpresa arriva dalle condizioni meteo, visto che viene scongiurata la possibilità di vento troppo basso per poter uscire. I 10 nodi giunti nel campo di regata E sono più che sufficienti per far partire la terza regata. Il testa a testa inizia diversi metri prima della linea di partenza, con Luna Rossa che prende il tempo giusto e mette il muso davanti a New Zealand. Ne seguirà una regata entusiasmante, con Max Sirena che ordina di non marcare a uomo l’imbarcazione rivale per provare a dettare il passo. Questo rischio sembra eccessivo, ma alla fine Luna Rossa vola: 27 secondi di vantaggio nella seconda bolina, addirittura 38 in quella successiva. Il ritmo imposto da Bruni e Spithill è clamoroso e porta l’imbarcazione a tagliare la linea di arrivo con 37 secondi di vantaggio sui Kiwi.

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La quarta regata parte con gli stessi parametri di quella di apertura di giornata all’Americas Cup. Ancora una volta Luna Rossa tenta la partenza un po’ più aggressiva nonostante la posizione sia favorevole a New Zealand. In ogni caso Peter Burling gestisce la situazione nel migliore dei modi, tanto che alla prima bolina il vantaggio è per i padroni di casa, seppur con appena 9 secondi. A ridosso del secondo Gate arriva l’errore dell’imbarcazione italiana, forse per un problema al foil. Così i Kiwi possono scappare via e persino controllare nella seconda parte della regata. Il vantaggio è rassicurante e tocca i 48 secondi al quarto gate, l’ultimo prima della linea di arrivo. A quest’ultima New Zealand arriva con un distacco di oltre un minuto, su una Luna Rossa che ha forse tirato i remi in barca dopo quell’errore.

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Americas Cup, parlano Bruni e Spithill

Al termine della seconda giornata di Americas Cup, a prendere la parola per Luna Rossa è stato Francesco Bruni. Il timoniere palermitano ha voluto rendere merito al collega James Spithill, autore di due ottime partenze: “Avevamo il nostro piano e lo abbiamo seguito sin dall’inizio. Abbiamo avuto l’opportunità di far pagare ai neozelandesi il bordo sinistro. Abbiamo visto che hanno recuperato qualcosa nella prima poppa, ma siamo rimasti tranquilli. Per noi è difficile capire la situazione, perché le condizioni cambiano continuamente e devi decidere in pochi secondi. Se indugi, perdi terreno. Dopo la prima virata ci siamo trovati in una posizione favorevole. Non è una passeggiata navigare in queste condizioni. Spithill ha fatto un’ottima partenza. Abbiamo visto che conta per l’80% della regata“.

Anche il timoniere neozelandese, grande “ex” di questa sfida, ha voluto dire la sua: “I primi due giorni di gara hanno dimostrato che la barca al comando può contare su una posizione dominante. A meno che la barca davanti non commetta errori, l’altra può solo girarci intorno. Il primo incrocio è critico ed entrambe le squadre danno il massimo delle energie per arrivare davanti in quel momento. Ogni giorno stiamo imparando qualcosa di nuovo e domani proveremo a mettere in acqua gli insegnamenti di oggi. Io pensavo che loro fossero un po’ più veloci di poppa e che noi potessimo guadagnare qualcosa attaccando di bolina. Ma ancora una volta la barca al comando ha dominato la regata. Si sono visti pochissimi sorpassi quest’anno. Penso che il vento fosse abbastanza stabile oggi. Ritengo che, se nei prossimi giorni si gareggerà sui campi di regata B e C, allora la pressione del vento potrebbe rivelarsi più dinamica e quindi potremmo assistere a dei sorpassi“.