Serie A

Ex Napoli si “vendica”: parole forti verso la società partenopea

Conclusa da poco la sua esperienza tra le fila di mister Gattuso, il giocatore racconta i dettagli dell’ultimo periodo trascorso a Napoli.

L’attaccante dell’Udinese, Fernando Llorente in gol contro il Sassuolo (Credits: Getty Images)

Il “Re Leone” è tornato a ruggire dopo mesi chiuso in una gabbia. Fernando Llorente ha iniziato la stagione nel Napoli di Gattuso con soli cinque scampoli di gara e tante partite guardate o dalla panchina o dalla tribuna. L’etichetta del “giocatore finito” era già stata apposta, anche perché secondo molti i 36 anni non lo avrebbero aiutato a tornare ai livelli del passato. Eppure lo spagnolo non si è arreso, anzi a gennaio ha scelto l’Udinese per ripartire “Francesco Guidolin mi ha assicurato che mi sarei trovato benissimo – spiega l’attaccante – e aveva ragione. Udinese somiglia a Torino anche se è più piccola, tra poco arriverà anche la mia famiglia, io mi sento già a casa”.

Gotti ha capito subito che sarebbe potuto essere lui il trascinatore dei friulani che navigano in cattive acque. Così gli ha affidato la maglia da titolare e l’Udinese dal 31 gennaio ad oggi ha messo insieme 4 vittorie, due pareggi e una sola sconfitta. “Sono come un bambino – racconta ancora Llorente – ho una gran voglia di giocare, di divertirmi e segnare”. E forse il segreto è proprio questo.

La stoccata di Llorente al Napoli

Soprattutto dopo quello che è successo a Napoli, un’esperienza non certo indimenticabile come spiega il giocatore a Tuttosport: “Nell’ultimo anno mi sono sentito come un leone in gabbia, allenarsi per tanti mesi senza scendere in campo è pesante, inoltre non ho mai avvertito fiducia attorno a me”. Il leone è finalmente uscito dalla gabbia e contro il Sassuolo è tornato anche a segnare: ”più gol realizzo, più aiuto l’Udinese e dimostro che non ero un giocatore finito, come qualcuno pensava”.

Futuro ancora all’Udinese per Llorente

Il passato è passato ora si pensa al futuro: “Il contratto con l’Udinese scade nel 2022, ma vorrei restare più a lungo”. Infine Llorente, che di squadre ne ha girate tante e ha giocato con molti campioni consiglia le big: “De Paul è fantastico, da vicino è più forte di quello che mi aspettass, farebbe comodo a qualsiasi top club del mondo. Oltre a lui mi sta impressionando Musso, un gran bel portiere”.

Matteo Oneto

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