Leclerc: “Buone sensazioni, presto i primi riscontri”

Il pilota monegasco ha detto la sua dopo i due giorni di test a Sakhir. Secondo Leclerc il lavoro fin qui svolto in Ferrari è buono. I segnali sono positivi in vista del debutto in campionato.

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Charles Leclerc vede il bicchiere mezzo pieno – meteoweek.com (Photo by Mark Thompson/Getty Images)

Si sono conclusi i due giorni dedicati ai test per la Formula 1 sul circuito di Sakhir. La pista del Bahrain sarà anche la prima in cui si correrà per il campionato del mondo di quest’anno, quindi le scuderie hanno cercato in parte il limite, visto che non ci saranno altre prove consentite dal regolamento. Una situazione tutt’altro che gradita dai team, i quali hanno provato comunque a sfruttare la cosa. In casa Ferrari si può sorridere a mezza bocca, con Charles Leclerc e Carlos Sainz che sono scesi in pista con grande costanza. Pochissimi i problemi, ritmo decente ma pochi acuti.

Charles Leclerc, al termine della seconda giornata di test, ha parlato ai microfoni dei giornalisti autorizzati. Il pilota monegasco ha fatto capire che, a suo parere, fin qui le cose non sono andate male: “Credo che sia stato fatto un buon lavoro su questo fronte – riporta Roberto Chinchero di Motorsport Italia – . I primi dati che abbiamo ricavato dalla pista sono ben correlati con quelli che abbiamo letto a Maranello alla vigilia di questi test, e questo è già un aspetto positivo. Ma finora abbiamo girato in condizioni di pista molto atipiche, quindi in termine di feeling di guida è difficile fare delle valutazioni, ma ripeto, è incoraggiante aver verificato un’ottima correlazione”.

A Leclerc viene chiesto quali sono le sensazioni dopo due giorni di test in quel di Sakhir. Il pilota della Rossa è apparso soddisfatto: “In generale direi buona. Ieri abbiamo svolto il programma in condizioni molto, molto difficili, sia per il caldo che per il vento. Quindi al momento è difficile fare un confronto con lo scorso anno, ed in più ci sarà da valutare anche il livello di performance dei nostri avversari. Ci sono alcuni segnali positivi, ma sarà difficile farsi un’idea prima delle qualifiche del Gran Premio del Bahrain”.

Dopo un anno terribile, il primo senza vittorie dopo otto stagioni, c’è grande voglia di riscatto in casa Ferrari. Leclerc lo ribadisce una volta e per tutte: “C’è voglia di tornare dove vogliamo essere. All’inizio del 2020, quando ci siamo resi conto che la situazione era ben peggiore rispetto alle nostre attese, si è creata una strana atmosfera nel team. Poi c’è stata una reazione, la mentalità è cambiata, ed è arrivata una grande motivazione a risalire la china in fretta. E questo aspetto l’ho riscontrato anche in questa prima fase di stagione, e l’arrivo di Carlos ha portato nel team l’esperienza che ha maturato in altre squadre, fornendoci nuove possibilità di valutazioni. In generale vedo una grande motivazione, tutti sono disposti a spingere per tornare ad ambire a grandi traguardi”.

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Leclerc e il suo ruolo in Ferrari

Charles Leclerc e Carlos Sainz compongono la nuova coppia di piloti Ferrari per il prossimo biennio. Il monegasco sostiene che non si possa ancora parlare di gerarchie: “Ovviamente ho trascorso più tempo in Ferrari rispetto a Carlos, quindi ho una maggiore esperienza di lavoro con la squadra. Ma non c’è un leader, penso che Mattia lo abbia ribadito in modo chiaro. E per quanto mi riguarda va bene così, sono in Formula 1 per sfidare i migliori piloti in assoluto, e penso che Carlos sia uno dei ragazzi dotati di grande talento. Ci spingeremo a vicenda per ottenere prestazioni migliori ogni volta che saremo in pista, ma come ha detto il team, non esiste un numero uno o un numero due”.

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E poi c’è la questione relativa al poco tempo a disposizione dei team per fare i test. Il pilota della Rossa non si scompone, anche se fa capire apertamente qual è la sua posizione in merito: “Non ho una posizione estrema su questo argomento. L’unico aspetto che voglio sottolineare è che in queste prove stiamo girando in condizioni non semplici, ma d’altronde lo scorso anno durante i test invernali la temperatura era stata davvero bassa. Qui in Bahrain, al contrario, è molto caldo, ma alla fine vedo che le percorrenze sono maggiori in queste condizioni, quindi credo che complessivamente sia meglio questa sede. In vista della prossima stagione avremo la necessità di girare il più possibile, visto che saremo in pista con delle monoposto completamente nuove, ma la scelta non è comunque nelle nostre mani”.