Nelson Dida, ex portierone del Milan e della Nazionale brasiliana, ha rilasciato alcune dichiarazioni durante un’intervista. Ecco le sue parole.
Dopo essere stato uno dei grandi protagonista delle vittorie del Milan di Carlo Ancelotti, ora Nelson Dida è nel club rossonero con un nuovo ruolo, cioè quello di preparatore dei portieri. Il brasiliano ha in particolare l’opportunità di lavorare con uno dei portieri migliori al mondo, Gigio Donnarumma, e tramandargli qualche segreto per diventare ancora più forte.
TALENTO GIGIO – Intervistato dalla Gazzetta dello Sport, Dida ha parlato così del giovane estremo difensore rossonero: “Gigio è un grande talento. E’ un ragazzo tranquillissimo, ma sente tanto la partita. Adora il Milan, è molto legato alla squadra e lo fa capire. Le sue urla? Un portiere deve gestire un reparto. Gigio urla e fa bene. Primo punto debole era appunto la comunicazione, ma Gigio lo ha superato. Stiamo lavorando su tanti aspetti, ma già da questo punto di vista Donnarumma è migliorato. Un portiere non può concedersi debolezze, deve dirigere. Come si diventa efficaci sui rigori? Parando, parando. Bisogna allenarsi tutti i giorni e se capita anche in partita. Gigio è alto, ha una bella corporatura e tanti margini di miglioramento in tutti i fondamentali. E’ stato in campo per una sequenza di rigori infinita contro il Rio Ave, in Portogallo. Ecco, quelle sono le situazioni che ti fanno crescere”.
UNITED E IBRA – Domani sera a San Siro arriva il Manchester United, si riparte dall’1-1 dell’andata: “Il gol all’ultimo momento ci aiuta molto, l’1-0 non sarebbe stato facile da ribaltare. Loro recuperano giocatori, noi pure. Siamo fiduciosi”. Non poteva poi mancare una domanda su Zlatan Ibrahimovic: “Quando tornerà sul dischetto? Ibra è Ibra. Quando se la sentirà prenderà il pallone, lo metterà sul dischetto e deciderà la partita. Anche per questo sono fiducioso”. Su Franck Kessie, infine, Dida ha spiegato: “Come mai Kessie è così bravo sui rigori? La sua forza è la tranquillità. Mi ha detto: voglio farti gol su rigore. Ho risposto che deve aspettare, prima mi devo allenare un po’, poi vediamo”.
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