L’Ajax vola ai quarti di finale di Europa League, mentre si ferma agli ottavi l’avventura dello Young Boys. I lancieri hanno dominato nel doppio confronto. I due tecnici Gerardo Seoane e Erik ten Hag hanno commentato le prestazioni delle rispettive squadre al termine del match.
Il doppio confronto tra Young Boys e Ajax agli ottavi di finale di Europa League ha avuto un unico vincitori. I lancieri si sono imposti sugli avversari con decisione, sia nella gara di andata (risultato finale 3-0) sia in quella di ritorno (risultato finale 0-2). Il match andato in scena questa sera allo Stadio Wankdorf di Berna ha consacrato il dominio assoluto degli uomini di Erik ten Hag, regalandogli il pass per i quarti di finale della competizione. Gli svizzeri, da parte loro, escono di scena con la consapevolezza di avere ottenuto un traguardo storico, dato che non erano mai arrivati a questa fase. Resta il rammarico per non avere realizzato neanche un gol, soprattutto in virtù di quello annullato dal VAR a Nsame nel secondo tempo per una posizione di fuorigioco.
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Gerardo Seoane, intervenuto ai microfoni della televisione svizzera RSI, ha commentato l’eliminazione della sua squadra dall’Europa Lague: “Se loro giocano al 100% delle loro possibilità e noi no, ci sono cinque gol di differenza. Se loro sono in una situazione un po’ delicata e noi in un momento più brillante, possiamo riuscire a fare qualcosa di eccezionale. Questa partita è stata molto migliore rispetto alla prima, siamo stati più brillanti e abbiamo preso qualche rischio in più. Faccio i complimenti ai ragazzi per come hanno giocato, contro una squadra così brava a gestire il pallone che ti fa pagare ogni errore. Rispetto a noi hanno un po’ più di classe, hanno giocatori costosi che vengono da campionati come la Premier League”.
E sul percorso, in generale, in Europa: “Siamo partiti con una grande delusione in estate, con la sconfitta al preliminare di Champions League che abbiamo preso molto male. Avevamo vinto il campionato scorso e abbiamo subito ricominciato con tanti volti nuovi e con pochi allenamenti. Volevamo andare in Champions, ma guardando ora la nostra squadra l’Europa League era la competizione giusta. Abbiamo tanti giocatori giovani che vogliono emergere, abbiamo preso alcuni giocatori dal campionato svizzero senza esperienza europea. Ci ha fatto bene questa coppa, passare il girone è già stato eccezionale, poi abbiamo superato il Leverkusen. Questo deve darci la misura del nostro lavoro. Ma dobbiamo accettare che ci sono ancora tante squadre superiori a noi“.
Infine, un commento sulle condizioni fisiche e mentali della squadra: “È stanca, ma anche noi dello staff lo siamo. Quando finiscono le partite dormi poco e devi già preparare la prossima. Siamo un po’ svuotati mentalmente, abbiamo gestito il gruppo sul piano fisico con i giocatori a disposizione. Tutti i ragazzi sono sempre coinvolti, vuol dire che mentalmente ci sono, soffrono. Domani c’è di nuovo allenamento perchè c’è un’altra partita. Quando manca il riposo si arriva al limite, ora ci manca una sola partita prima di una pausa che ci consentirà di recuperare energie per l’ultima parte del campionato. Vogliamo riprenderci, vincere partite e far allenare bene i ragazzi“.
A commentare il risultato è stato anche Nsame, a cui è stata negata la gioia del gol dal VAR nella ripresa: “È stato molto difficile giocare contro una squadra che aveva così tanta qualità. Bisogna prendere l’aspetto positivo da questa partita, cioè il fatto che abbiamo mostrato un volto diverso rispetto alla gara di andata. In questo senso ci siamo riusciti, ma non abbiamo ottenuto una vittoria che ci avrebbe fatto fare il salto di qualità. In ogni caso abbiamo giocato un’ottima partita. Il bilancio della mia stagione? Alla fine bisogna prendere quanto di buono ci ha lasciato questa avventura europea e magari sfruttarlo in campionato nei suoi lati positivi. Abbiamo cominciato bene, non è finita benissimo ma è stato comunque un cammino molto importante“, ha detto.
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Erik ten Hag, intervenuto ai microfoni di RTL 7 al termine della gara, non si è detto pienamente soddisfatto della prestazione della sua squadra: “Siamo soddisfatti di aver raggiunto i quarti di finale, ma non abbiamo fatto niente. Vogliamo arrivare il più lontano possibile, anche se non sarà semplice. Sono contento del risultato, ma oggi non abbiamo giocato bene. Abbiamo perso troppi palloni e non siamo stati in grado di gestire bene il pressing. C’era meno tensione, ma non dobbiamo farci influenzare da questo”. E sul sorteggio dei prossimi avversari, in programma domani: “Vedremo, ci aspettano altre due bellissime gare. Prima però ci concentreremo sulla sfida di campionato contro l’ADO Den Haag“.
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