L’Irlanda del Nord inizierà la fase di qualificazione al Mondiale 2022 affrontando l’Italia. Le due squadre si trovano infatti nel gruppo C insieme a Svizzera, Bulgaria e Lituania. Il c.t. biancoverde Ian Baraclough ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del match.
L’Irlanda del Nord sarà la prima avversaria dell’Italia nella fase di qualificazione al Mondiale 2022 in Qatar. Le due squadre si trovano nel girone C insieme a Bulgaria, Svizzera e Lituania. Gli azzurri sono senza dubbio favoriti, ma dovranno dimostrare sul campo di avere la capacità di passare il turno. La compagine del c.t. Roberto Mancini dovrà farlo già a partire da domani sera, quando allo Stadio Ennio Tardini di Parma arriveranno i biancorossi. Per gli uomini alla corte del c.t. Ian Baraclough sarà un onore affrontare il Tricolore, ma non staranno a guardare: il loro obiettivo è tendere ai padroni di casa il maggior numero di insidie possibili.
Il c.t. Ian Baraclough, intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro l’Italia, ha parlato della possibilità che ha la sua squadra di staccare il pass per il Mondiale 2022: “E’ un girone di qualificazione complesso ma noi possiamo fare bene. Ci sono molte squadre che puntano al passaggio e potremmo approfittare del fatto che si toglieranno punti a vicenda. Noi ci giocheremo le nostre carte, a partire da giovedì“.
L’Irlanda del Nord è pronta ad una prestazione importante: “Iniziare con una partita così affasciante è prestigioso per tutti noi. Conosciamo la storia di questa nazionale, i titoli vinti, il valore che ha il calcio in Italia. Insomma trasferta e sfida molto stimolante. L’impegno non mancherà anche se abbiamo iniziato un nuovo cammino inserendo anche giocatori nuovi. Le nostre caratteristiche – ha concluso il commissario tecnico – sono sempre le stesse ma possiamo anche evolverci grazie ai nuovi innesti“.
Leggi anche -> Svizzera, Petkovic: “Bulgaria proverà a disturbarci, fondamentale segnare subito”
La guida dei biancoverdi, inoltre, ha rilasciato una lunga ed interessante intervista alla Gazzetta dello Sport. Ian Baraclough ha rivolto parole di stima nei confronti dell’Italia: “Il calcio italiano mi è sempre piaciuto. Negli anni Novanta la Serie A era il campionato di maggior contenuto tecnico. In Inghilterra venivano trasmesse le partite e io le seguivo. Paolo Rossi. Marco Tardelli e la sua esultanza al secondo gol alla Germania nella finale del 1982. Il grande Milan di Sacchi. Paolo Maldini, Costacurta e Roberto Baggio. Lo straordinario Leicester di Claudio Ranieri. Sono un sostenitore delle Foxes e quell’anno andai allo stadio da semplice tifoso”. E sugli azzurri: “Mancini ha svolto un ottimo lavoro. Può lottare per vincere l’Europeo quest’estate e, se porterà l’Italia al Mondiale, gli azzurri faranno parte del gruppo di cinque-sei squadre candidate al successo finale”.
Leggi anche -> Italia, Chiellini: “Non sottovaluteremo la gara, Nazionale ci rigenera”. E sulla Juve…
E sulla sua squadra: “Abbiamo un ottimo mix di giovani e giocatori di esperienza, come Jonny Evans e Steven Davis. Non abbiamo superstar, ma un gruppo unito, solido, compatto. I miei calciatori sono orgogliosi di rappresentare l’Irlanda del Nord e le motivazioni nello sport sono fondamentali. Se dovessimo riuscire nell’impresa di qualificarci, avremo l’opportunità di scrivere una pagina di storia. Abbiamo il vantaggio di non avvertire la pressione. Il sogno è staccare il biglietto per il Qatar. Ho una rosa di calciatori ambiziosi e di talento. Vogliamo almeno provarci”.
Il Monza è il grande protagonista di questo calciomercato e vuole chiudere un altro colpo:…
Dopo essere stato a lungo inseguito dall'Inter, Paulo Dybala diventerà un giocatore della Roma. Paulo…
Si è aperta improvvisamente una corsa fra Juve ed Inter per Bremer: i nerazzurri erano…
Paulo Dybala è uno dei calciatori più chiacchierati in questa sessione di calciomercato: a breve…
Charles De Ketelaere è sempre più vicino a diventare un giocatore del Milan nella prossima…
Il futuro di Andrea Petagna potrebbe essere lontano da Napoli: sull'attaccante c'è il Monza, ma…