GP Bahrain, la conferenza stampa dei piloti Ferrari

In casa Ferrari ci si prepara per il primo appuntamento del nuovo campionato del mondo. Charles Leclerc e Carlos Sainz hanno parlato in conferenza stampa del feeling con la macchina e con il rispettivo compagno di squadra.

piloti ferrari
Charles Leclerc e Carlos Sainz – meteoweek.com (Photo by Mark Thompson/Getty Images)

Siamo ormai pronti per vivere una nuova stagione in Formula 1, con il campionato del mondo 2021 che sta per cominciare. Si riparte per la prima volta nella storia dal Bahrain, con il circuito di Sakhir che ospiterà la prima tappa della nuova annata. Come succede sempre di giovedì, oggi era il turno delle conferenze stampa prima di vedere le monoposto in pista. Nella giornata di venerdì, invece, sono in programma le prime due sessioni di prove libere. Tra i protagonisti che sono intervenuti ai microfoni dei giornalisti ci sono anche i due piloti della Ferrari.

Charles Leclerc e Carlos Sainz vanno a comporre una delle nuove coppie della griglia per la prossima stagione. Il pilota monegasco, dopo un’annata priva di grosse soddisfazioni (nonostante due podi) a causa del pessimo rendimento della SF90, vuole riscattarsi sia a titolo personale che per il bene della Ferrari. Dall’altra parte c’è la new entry di Maranello, il figlio d’arte che cercherà di non far rimpiangere il suo predecessore Sebastian Vettel. Il tutto in un contesto di monoposto migliorata rispetto al 2020, ma comunque non al top per poter competere per il titolo. Andiamo a leggere le parole di Leclerc e Sainz in conferenza stampa.

Ferrari, parla Leclerc

“Siamo pronti, nonostante solo tre giorni di test. Abbiamo fatto tutto ciò che era in programma. Buona preprazione e ora sta alla pista. Ferrari più semplice da guidare, meglio in entrata e in uscita della curva. Vedremo nelle qualifiche, anche per la power unito. Una volta spinto al massimo, capiremo quanto siamo progrediti. Quando vuoi qualcosa nn mollare e fai di tutto per averla. E bisogna lavorare al massimo. Gli errori del 2020? Ho sempre cercato di comprenderli per non commetterli più. Cercherò di adattarmi e non ripeterli controllando l’impeto. Andiamo d’accordo io e Sainz, siamo più o meno coetanei. Ma andava bene anche con Vettel, non voglio fare paragoni. Prendere dei rischi? Aspettiamo e vedremo dove ci troveremo. Cercherò di scegliermi con più attenzione le battaglie da combattere. In certe occasioni l’aggressività ha aiutato e se servirà ancora lo sarò”.

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Parola a Carlos Sainz

“Penso di aver fatto un buon lavoro in inverno per arrivare il più preparato possibile. Ho lavorato tanto al simulatore, avrei voluto fare più Km, ma tutto sommato mi sento pronto. Siamo stati esposti fin da una giovane età a un ambiente con persone più adulte e questo fa maturare e capire come devi lottare per i tuoi interessi prima di ciò che si può imparare normalmente. Si cresce un po’ prima ed è interessante, ricordo che da più giovane ero più timido, non volevo far arrabbiare nessuno. Ma poi si cresce. Aver cambiato tanti team può aiutare, ma non c’è una regola precisa e un numero di gare precise per adattarsi alla macchina. Dipende dalle sensazioni che la vettura dà, il feeling con il team. Diffidile dirlo in generale quando sarò pronto per spingermi a limite”.

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“La Ferrari è un luogo speciale, lo è stato il primo giorno in fabbrica e in pista a Fiorano. È speciale a 26 anni e voglio godermi questo percorso. Mi rendo conto che devo vivere al massimo un’esperienza che ho sognato da quando avevo 10 anni. Il vento? Spesso è una scusa e i testacoda in Bahrain sono stati condizionati anche da questo. Difficile spiegare, ma cambia tutto a partire dal bilanciamento. Ho commesso un paio di errori e sono contento di averlo fatto dato che erano dei test. Sono sorpreso dal tempo sul giro che è così simile su monoposto che però sono così diverse”.